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Misery Index Confcommercio al livello più basso da gennaio 2009

Scritto da Isabella Naef

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In miglioramento la disoccupazione estesa Credits: Pexels
A marzo 2024 l’indice di disagio sociale si è attestato a 12,0 (-0,6 su febbraio), il livello più basso da gennaio 2009; sono in vista i valori minimi pre-crisi 2008. Il ridimensionamento, scrive Confcommercio, è stato favorito dal permanere di dinamiche inflazionistiche più contenute per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto (2,5 per cento dal 2,8 per cento del mese precedente) e dal miglioramento della disoccupazione estesa (8,0 per cento a fronte dell’8,3 per cento di febbraio). La tenuta del mercato del lavoro si conferma fondamentale per la riduzione o stabilizzazione dell’area del disagio sociale.

"Il Misery Index Confcommercio di marzo 2024 si è attestato a 12,0, in riduzione di sei decimi di punto su febbraio, consolidando la tendenza al ridimensionamento dell’area del disagio sociale iniziata ad agosto dello scorso anno", aggiunge Confcommercio.

Numeri alla mano, dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro si registra, a marzo, un aumento di 70mila occupati sul mese precedente e una diminuzione di 53mila persone in cerca di lavoro. A questi andamenti si è associato un lieve aumento degli inattivi (+12mila sul mese). Queste dinamiche hanno portato a un ridimensionamento del tasso di disoccupazione ufficiale, sceso al 7,2 per cento. Nello stesso mese le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono state circa 39 milioni, a cui si sommano poco più 968mila di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà.

A marzo 2024 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua del 2,5 per cento, in ripiegamento di tre decimi di punto rispetto a febbraio. Stando alle prime stime, ad aprile la tendenza al rientro dovrebbe aver registrato una battuta d’arresto: la variazione dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto si attesterebbe, su base annua, al 2,7 per cento.

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