Miu Miu porta in passerella il grembiule per far riflettere sul lavoro delle donne
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Sulle passerelle milanesi, per la sfilata Prada primavera estate 2026, sono tornate in auge le uniformi; a Parigi, invece, per il marchio del Gruppo Prada Miu Miu, a farla da padrone è il grembiule. Ormai in disuso nelle case degli italiani, la divisa delle casalinghe anni '60 e '70, molto spesso a fiorellini, ha accompagnato la vita di nonne e bisnonne ed è nei ricordi di infanzia di molti boomer. Ma perchè Miuccia Prada, direttore creativo di Miu Miu, lo ha portato in passerella? Perchè la collezione primavera estate 2026 è una riflessione sul lavoro delle donne, sulle loro sfide, avversità, esperienze. "Invisibilità messa in discussione, resa visibile, riconosciuta e valorizzata. Il lavoro come espressione di impegno. Il lavoro come simbolo di cura e d’amore. Il lavoro come riflesso di indipendenza, come mezzo di autodeterminazione", spiega la griffe in una nota.
E' così che il grembiule, indossato dalle modelle in passerella, tempestato di borchie, con i volant, portato sopra le giacche e con un foulard al collo, con foggia a vestaglietta, oppure, nella versione più maschile, blu, annodato in vita "viene denotato con nobilità e rispetto. Esprime una riflessione sulla funzione e sullo scopo: il grembiule può essere al tempo stesso utilitario e decorativo. I significati culturali di questo capo possono mutare radicalmente riflettendo sui cambiamenti nella materializzazione e nella forma, passando dal contesto abitativo a quello clinico, da quello industriale al lavoro di cura; attraverso i settori primario e terziario, fino alla sfera domestica. Un solo indumento capace di contenere moltitudini", spiega l'etichetta che è in testa al Lyst Index del secondo trimestre.
Il fashion show, che si è svolto presso il Palais d’Iéna, ha visto in passerella star del calibro di Sandra Hüller, Milla Jovovich, Hailey Gates, Suzanne Lindon.
Insomma, gli abiti presi in prestito dalle case e dalle cucine italiane ma rivisti e indossati con un tocco di glamour e di lusso, dovrebbero invitare a riflettere sulla società e sul lavoro. Intanto il pubblico si interroga sul quanto costeranno questi grembiuli quando arriveranno nei negozi; di sicuro il prezzo non sarà quello della bancarella del mercato dove, spesso, li acquistavano le nonne.
Guardando ai numeri del primo semestre del 2025, Miu Miu ha messo a segno vendite retail a +49% (+40% nel Q2).
I ricavi netti del Gruppo Prada sono stati pari a 2,74 miliardi di euro, in aumento del 9% nel primo semestre 2025. Le vendite retail sono state pari a 2,45 miliardi di euro, +10% anno su anno, registrando una crescita in tutte le aree geografiche. L’utile netto del semestre è ammontato a 386 milioni.