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Mmd: Benetton apre la fashion week con l'onda del colore

Scritto da Isabella Naef

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"Tieni sempre per mano la mano del bambino che sei stato", citando questa frase del Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, Jean-Charles de Castelbajac, direttore creativo di United colors of Benetton, che ieri ha dato il via alla fashion week di Milano, ha spiegato quei pulloverini da bambino applicati sugli abiti della collezione primavera estate 2020 e utilizzati come tasche, ma anche l'attenzione del marchio veneto nei confronti del riciclo e della sostenibilità. In passerella, infatti, anche un impermeabile in carta.

La sfilata è andata in scena alla piscina comunale Cozzi, ad aprire il defilè dei nuotatori che, con i coloratissimi costumi del brand, hanno fatto qualche vasca e a chiudere gli spettacolari tuffi di tre atleti olimpionici.

Ambasciatore ecologico di questa sfilata di Benetton è stato Braccio di Ferro, marinaio forzuto in difesa della salvaguardia degli oceani

Non a caso, la collezione, che sarà nei negozi da febbraio, si chiama Color wave, l’onda del colore, la seconda sfilata dello storico marchio di Treviso sotto la direzione artistica di Jean-Charles de Castelbajac.

La primavera estate 2020 è totalmente ispirata al mondo del mare. Il mare, l’acqua e il mondo della vela sono i temi evergreen dello stile United Colors of Benetton, e vengono qui interpretati come metafora di un viaggio tra i porti più belli e caratteristici del Mediterraneo, da St. Tropez a Hydra. Una palette di toni pastello, rosa e lilla, ma anche celeste - i “pastel-Bajac”, come li ha soprannominati il direttore creativo, sono il leitmotiv su cui si crea un guardaroba di pezzi cult. La marinière, il caban in tela cerata, il pullover, il look da ufficio dinamico e chic, lo spezzato maschile, sfoderato e easy bon ton, sono i capi “di stile” che il marchio propone al suo pubblico.

"La modernità è ibridazione tra le bellezze, tra quella tradizionale e quella del futuro. Questo è lo spirito di Benetton, che come brand è sempre stato come il mondo: multiculturale, variegato, per tutti. Con una dimensione del visionario che è iscritta nel suo gene. Per me essere sofisticati vuole dire esattamente quello che sto creando con questo brand. La mia è un’idea di moda che unisce bellezza, chic ed eleganza. Un’idea di qualità e di savoir faire che ci permette di fare un capo di stile per tutti. Basti vedere la parte di collezione dedicata all’office wear: e cioè un look da lavoro, da ufficio, ma “cool”. Questo è un tema molto sentito dalle donne di oggi. L’idea è quella di portare felicità, bellezza, coolness anche nei capi per lavorare in ufficio", ha sottolineato il direttore artistico parlando della nuova collezione e della sua concezione di bellezza.

Ai toni poudre, si aggiungono tutte le sfumature del blu, dal blue marine al cobalto fino ai tanti délavé ottenuti con tinture naturali minerali: un omaggio alla tela di denim. Must have sono le felpe e le maxi t-shirt bianche con le stampe delle campagne pubblicitarie firmate da Oliviero Toscani. “Volevo creare una mostra in movimento per far vedere anche ai più giovani il carattere dirompente del lavoro di Oliviero, che è tutt’uno con il Dna del marchio”, ha commentato Jean-Charles de Castelbajac.

Ambasciatore ecologico di questa sfilata è stato Braccio di Ferro, marinaio “forzuto” in difesa della salvaguardia degli oceani che appare su t-shirt, abiti e felpe in un mix di stampe digitali: quello della sostenibilità, come anticipato, è un tema fondamentale per l’azienda, che ha impiegato i suoi laboratori di ricerca per elaborare tinture naturali e atossiche, fibre riciclate e materiali innovativi come per il trench di carta.

Foto: United colors of Benetton, primavera estate 2020, dall'ufficio stampa

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