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Mmd: le collezioni a/i 2018-19 si fanno belle per i millennial cinesi

Scritto da Isabella Naef

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Moda |TIMELINE

Pungente come il freddo siberiano che sta imbiancando l’Italia in questi giorni, ricca di collezioni ben disegnate e ottimamente lavorate dalle maestranze che sorreggomo il made in Italy, sempre più vicina alla Cina, sia in termini di marchi che si affacciano sul mercato italiano, sia di aziende che cercano millennial orientali per far crescere il business. La fashion week milanese che si è conclusa ieri, 26 febbraio, ha sicuramente più luci che ombre e le carte in regola per assicurare a molti marchi una buona campagna vendite. I numeri degli ordini e il fatturato della stagione autunno inverno 2018-19 arriveranno fra qualche mese e, solo allora, si vedrà se le stime 2017 di Confindustria moda saranno confermate anche nel 2018.

"Il giro d’affari dell'industria della moda femminile dovrebbe raggiungere un incremento pari al +2,7 percento nel 2017 superando dunque, ampiamente, la soglia dei 13 miliardi di euro", ha affermato qualche settimana fa Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, durante la conferenza stampa di Super, fiera che si è svolta dal 24 al 26 febbraio, a Milano. Inoltre, stando alle stime preliminari elaborate dal Centro studi di Confindustria moda, il mercato estero si è rivelato soddisfacente durante tutto l’anno: le vendite internazionali si sono mosse su ritmi vivaci, sempre superiori al 3 percento per l’intero 2017, portandosi così al 62,1 percento del turnover settoriale. Meno bene per i consumi nazionali che si sono mostrati complessivamente ancora riflessivi. Nel dettaglio, relativamente al mercato italiano, nel 2017, dopo una primavera estate archiviata con un calo del -2,9 percento, in base ai primi dati provvisori relativi alla stagione autunnale si prevede una flessione per i dodici mesi del -2,1 percento su base annua grazie al recupero registrato soprattutto nell’ultimo bimestre.

Non stupisce, quindi, che molti dei brand del made in Italy strizzino sempre più l’occhio ai buyer esteri, cinesi in particolare, (solo nel 2017 l’export verso Cina e Hong Kong è stato pari a 4 miliardi, segnando un +14 percento e nel 2018 dovrebbe attestarsi a 5 miliardi), presenti alle due fiere di punta della fashion week: White, in zona Tortona, e Super, nella location the Mall.

I compratori sono stati attirati anche da un calendario di 64 sfilate e 92 presentazioni e dalla possibilità di vedere sia le collezioni donna autunno inverno 2018-19, sia uomo. Una decina, infatti, le griffe che hanno portato in passerella uomo e donna, tra queste: Ferragamo, Moncler, Gucci, Cavalli, Missoni e Jil Sander, Trussardi e Tommy Hilfiger. Ma vediamo quali sono le collezioni, i marchi e i mood di questi sette giorni di moda milanese, durante cui il brand Mila Schön ha spento 60 candeline, Etro 50 e Versace 40.

Foto: Armani AW18/ Catwalkpictures

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