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Moda e accessorio: le azioni per formare i 7mila tecnici che mancano al settore

Scritto da Isabella Naef

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Credits: Pexeles, Christina Morillo
Ieri, nel corso di una conferenza stampa, Confindustria moda, la federazione italiana che riunisce le sette associazioni del tessile, moda e accessorio made in Italy, ha evidenziato che su un fabbisogno annuale di circa 9mila profili tecnici specializzati nel settore, il sistema educativo ne forma poco più di duemila. Risulta così un fabbisogno non soddisfatto di personale di circa 7mila lavoratori all’anno per l’industria della moda e dell’accessorio. Questo calcolo, effettuato sui dati di Unioncamere, fa riferimento alle figure tecniche e agli operai specializzati, non includendo il fabbisogno di chimici e meccatronici di cui c’è forte richiesta nel settore.

C'è un fabbisogno annuale di circa 9mila profili tecnici specializzati nel settore

Nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta nella cornice di Milano Unica, il Comitato education di Confindustria moda ha fatto il punto sulle principali attività che sta realizzando per contribuire a colmare un mismatch che genera due ordini di problemi. Il primo, nel breve periodo, con la difficoltà delle aziende di trovare nel mercato le competenze che cercano. Il secondo, nel medio-lungo periodo, con l’impossibilità che ci sarà sia di sostituire i professionisti che andranno in pensione, sia di essere pronti per la transizione industriale che le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità richiedono.

“Che tutto il settore agisca come sistema è la prima e fondamentale premessa per riuscire a risolvere questo problema. Di fondamentale importanza poi continuare a costruire rapporti e relazioni con le istituzioni e tutti gli enti terzi in grado di supportarci. Ma, infine, è fondamentale la collaborazione delle aziende: se in Italia mancano laboratori per formare i tecnici, le aziende devono aprire i loro e metterli a disposizione degli studenti", ha sottolineato Paolo Bastianello, presidente del Comitato education di Confindustria Moda.

L'obiettivo è supportare le aziende nelle attività di recruiting e guidare gli studenti e le famiglie che a gennaio completeranno le iscrizioni alle scuole superiori per l’anno scolastico 2024/2025.

Tra le attività evidenziate risulta il progetto Train for digital, selezionato dal Fondo per la Repubblica digitale, impresa sociale, nell’ambito del bando “Onlife”. “Train for digital” è un’iniziativa nazionale che ha come capofila la Fondazione Its Mita – Made in Italy Tuscany academy e che permetterà di finanziare, grazie all’ottenimento di circa 1 milione di euro in seguito all’assegnazione bando, un progetto di formazione rivolto ai Neet (ragazzi tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non cercano un’occupazione) affinché acquisiscano nuove competenze digitali e possano essere inseriti nel mondo del lavoro.

Fashion talent days, giunto alla sua terza edizione, l’evento interamente digitale è organizzato in collaborazione con Umana. Nel corso delle tre giornate (13, 14 e 15 novembre) aperte al pubblico, i giovani diplomati e i neolaureati hanno l’opportunità di presentarsi alle aziende; d’altra parte, le società di tutti i comparti del sistema moda, a loro volta, raccontano sé stesse e le loro necessità in termine di acquisizione di risorse umane.

Confindustria moda parteciperà all’inaugurazione della fiera Expo training, giunta alla 12esima edizione, che si terrà il 7 e l’8 novembre alla presenza del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, contribuendo con la sfilata organizzata in collaborazione con gli istituti tecnici d’eccellenza U. Ruzza di Padova, Paolo Carcano di Como e il liceo artistico Carlo Anti di Villafranca di Verona. Sulla scena spiccheranno le dodici stole disegnate su ispirazione dei dipinti di Fortunato Depero, che metteranno in scena la capacità degli studenti di declinare con innovativa creatività gli stili artistici di riferimento della storia culturale italiana.

Pmi Day, infine, si terrà il 17 novembre per promuovere la cultura d'impresa. La giornata, indirizzata agli studenti di terza media e agli insegnanti e dedicata al tema della “libertà”, prevede una visita dei giovani alle aziende durante la quale viene spiegata ai ragazzi l’iniziativa, l’attività di Confindustria, i settori rappresentativi del territorio e le figure professionali ricercate, oltre alla storia dell’azienda che andranno a visitare. Nei giorni successivi che precedono la visita, viene chiesto ai ragazzi di confrontarsi con gli insegnanti e di predisporre domande oppure aspetti che desiderano approfondire.

Confindustria Moda
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