Modellista, product developer e social media manager tra i profili più richiesti dalle griffe
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Product developer, social media manager, modellista, specialisti della maglieria e visual merchandiser, sono queste alcune delle figure professionali più gettonate dal mondo della moda.
Questi i risultati emersi dalla Polimoda business week 2025, il career event dedicato all’incontro tra studenti diplomandi e aziende. Oltre 1300 colloqui in cinque giorni, hanno coinvolto un centinaio di aziende del comparto lusso, abbigliamento, calzature, accessori, gioielli, oltre a magazine, agenzie di comunicazione e art direction, venute a selezionare i migliori talenti formati dalla scuola per opportunità di stage e lavoro.
Giornetti: il futuro del fashion system è nelle mani di professionisti integrati, pronti a innovare processi e linguaggi
“I profili più richiesti oggi non si definiscono per una sola competenza, ma per la capacità di tenere insieme pensiero creativo, concretezza operativa e visione digitale”, ha detto Massimiliano Giornetti, direttore di Polimoda. “Il futuro del fashion system è nelle mani di professionisti integrati, pronti a innovare processi e linguaggi, e in grado di trasformare le sfide di sostenibilità e globalizzazione in opportunità di crescita”.
Numeri alla mano, oltre il 30% delle aziende partecipanti al career event, aveva sede fuori dall’Italia (Spagna, Germania, Usa, Francia), segno dell’interesse globale per i talenti formati nel nostro territorio e della crescente internazionalizzazione del mercato del lavoro creativo.
"Grazie alla partecipazione di realtà come Prada, Valentino, Hermès, Hugo Boss, Loro Piana, Karl Lagerfeld, Max Mara, Bottega Veneta, Ferragamo, Etro, Tod’s e Stefano Ricci, l’evento si conferma osservatorio privilegiato sui trend occupazionali, in un momento di rapida evoluzione guidata da sostenibilità, innovazione tecnologica e nuovi scenari internazionali", spiega Polimoda attraverso una nota.
In testa alle richieste spicca lo sviluppo prodotto: le imprese cercano specialisti in grado di gestire ogni fase, dall’ideazione alla prototipazione, garantendo coerenti livelli di innovazione e sostenibilità. Il social media management segue a ruota, con un aumento delle richieste a testimonianza della centralità delle piattaforme digitali, da Instagram a TikTok, nella costruzione di community e narrazioni di marca.
Il design di accessori e abbigliamento rimane una area imprescindibile: i creative director e i product designer vengono valorizzati per la capacità di tradurre i dati di mercato in collezioni distintive, richiedendo una visione che coniughi estetica e funzionalità.
Il retail si evolve verso modelli phygital, spingendo le aziende a integrare specialisti in customer experience e performance commerciale direttamente nelle strategie di store design. In questo contesto il visual merchandising si conferma trait d’union tra storytelling e vendite, con professionisti chiamati a creare ambienti immersivi che coinvolgano tanto il cliente in store quanto l’audience digitale.
"Sul fronte più tecnico, il modellista, ora sempre più abile con software Cad e 3D – resta al centro dell’organizzazione produttiva, contribuendo a ottimizzare tempi e costi senza rinunciare alla precisione sartoriale", prosegue Polimoda.
Parallelamente, il comparto maglieria registra un aumento di interesse: richiesti profili specializzati che sappiano innovare filati e lavorazioni, orientandosi verso materiali rigenerati e processi a basso impatto ambientale. Infine, marketing e comunicazione si ritagliano un ruolo di primo piano grazie alla crescente necessità di figure data-driven, capaci di misurare il ritorno sugli investimenti e modellare strategie omnicanale con un respiro internazionale.