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Moncler presenta un nuovo piano sulla sostenibilità

Scritto da FashionUnited

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Quota 100 per cento della piuma acquistata tracciata e certificata secondo il Protocollo Dist, acronimo di Down integrity system and traceability, dal 2015, introduzione progressiva di tessuti e accessori a basso impatto (riciclati, bio-based) nelle collezioni, un 90 per cento del packaging di prodotto realizzato con materiali sostenibili, quota -30 per cento delle emissioni di Co2 dirette (Scope 1 e 2) negli ultimi tre anni (2017-2019) 100 per cento delle energie rinnovabili in Italia e nel polo produttivo in Romania: sono questi alcuni dei risultati raggiunti da Moncler nell'ambito del suo impegno per uno sviluppo sostenibile.

Remo Ruffini: "è tempo di sperimentare nuovi approcci, nuovi modi di lavorare e nuove azioni per cercare soluzioni anche laddove non avremmo pensato di poterle trovare"

L'azienda ha presentato anche il suo nuovo piano che vede la responsabilità ambientale e sociale sempre più parte integrante del modello di business, focalizzandosi su cinque priorità strategiche: cambiamenti climatici, economia circolare, catena di fornitura responsabile, valorizzazione della diversità e supporto alle comunità locali.

“Il mondo sta affrontando sfide ambientali e sociali sempre più urgenti unite a un’emergenza sanitaria che ora più che mai ci ricorda che i risultati raggiunti oggi non possono e non devono bastare per domani. Per essere all’altezza di queste sfide come individui, organizzazioni e aziende, è necessario mettere in campo energie straordinarie, quelle che si generano solo quando le persone si uniscono verso obiettivi comuni. È tempo di sperimentare nuovi approcci, nuovi modi di lavorare e nuove azioni per cercare soluzioni anche laddove non avremmo pensato di poterle trovare", ha detto Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato attraverso una nota.

"In Moncler vogliamo affrontare queste sfide con umiltà e ambizione, senza mai smettere di cercare, senza mai stancarsi di fare meglio, sapendo che anche piccoli passi portano a grandi risultati. Con Moncler Born to Protect rinnoviamo il nostro impegno di tutti i giorni a proteggere il presente e il domani di tutti”, ha aggiunto il manager.

In concreto il piano di sostenibilità di Moncler include obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale tra cui il raggiungimento della carbon neutrality, il riciclo degli scarti di produzione, l’utilizzo diffuso di nylon sostenibile, l’eliminazione della plastica monouso. La strategia si si focalizza anche sulla tracciabilità delle materie prime e il continuo miglioramento degli standard sociali e ambientali lungo la filiera grazie a una stretta collaborazione con i propri partner produttivi.

Moncler si impegna anche a supportare le comunità locali con progetti ad alto valore sociale a favore della collettività, e a proteggere dal freddo 100mila bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità.

In particolare sono cinque le aree di intervento in tema di sostenibilità. Con "Act on climate change" l'azienda intende ridurre le emissioni. Adottare energie rinnovabili, con "Think circular", l'azienda, tra l'altro, desidera creare prodotti pensati per durare, utilizzare materiali a basso impatto ambientale e ridurre gli sprechi; con "be fair" la società intende promuovere una catena di fornitura tracciata e responsabile (100 per cento delle materie prime strategiche tracciate entro il 2023 e 80 per cento dei fornitori strategici allineati ai più alti livelli dello standard di compliance sociale Moncler entro il 2025.

Infine, con "nurture genius" Moncler intende accogliere tutti, valorizzare la diversità sempre ed esprimersi liberamente ovunque, oltre a rafforzare la cultura dell’inclusione e valorizzare la diversità, dentro e fuori l’azienda, con la costituzione di un diversity and inclusion council entro gennaio 2021. Questa area di intervento prevede che la totalità dei dipendenti siano coinvolti in un piano triennale di sensibilizzazione ed educazione sulle diverse culture entro il 2022 e l'implementazione di un nuovo modello organizzativo aziendale basato su team di lavoro cross-funzionali. Con "give back" il marchio supporterà le comunità locali (100mila persone in difficoltà protette dal freddo entro il 2023 e un progetto ad alto valore sociale realizzato ogni due anni.

L'azienda nasce a Monestier-de-Clermont, Grenoble, in Francia, nel 1952 e ha attualmente sede in Italia.

Foto: Moncler, dall'ufficio stampa

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