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Moschino sfila a Pitti "contro" la banalità

Scritto da Isabella Naef

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Moda

Ha sfilato ieri, a Firenze, a Palazzo Corsini, la collezione primavera estate 2016 di Moschino, griffe del gruppo Aeffe, disegnata da Jeremy Scott.

Il menswear guest designer dell'88esima edizione di Pitti che chiuderà i battenti oggi, ha trovato grande ispirazione nei broccati. "Adoro mixare stampe e disegni, colori neon con tonalità neutre", ha detto lo stilista.

In passerella abiti logati come quelli di Valentino Rossi al MotoGP, e frac neri ricamati d’oro

In passerella 40 modelli vestiti come il Re centauro con enormi corone d’oro e abiti logati come quelli di Valentino Rossi al MotoGP, frac neri ricamati d’oro portati solo con mutande gioiello, boa di struzzo rosa e jabot.

Insomma, bando a ogni banalità e largo a felpe con cappuccio, pantaloni lunghi, leggins e bermuda stampati con i loghi degli sponsor stilizzati del Moto GP.

Delle 40 uscite in passerella, una dozzina sono state dedicate alle donne, principesse in abiti ballon, ma anche in sensuali sottovesti di seta con stampe a fumetti.

La griffe fa capo al gruppo Aeffe che ha archiviato il primo trimestre, chiuso il 31 marzo, con un utile netto di gruppo a quota 4,5 milioni di euro, in crescita del 41,2 percento, e ricavi in crescita del 5,3 percento, a 71,2 milioni. Alla società, il cui quartier generale di si trova a San Giovanni in Marignano, fanno capo anche i marchi Alberta Ferretti, Pollini, Emanuel Ungaro e Cédric Charlier.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 55,2 milioni, registrando un incremento del 4,8 percento a cambi correnti rispetto al primo trimestre 2014 (+2,5 percento a cambi costanti).

Jeremy Scott
Moschino