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Naba amplia l'offerta formativa del Fashion design

Scritto da Isabella Naef

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Il gruppo di formazione Gge Italia fa rotta verso il nuovo anno accademico proponendo maggiore presenza in aula e innovazione. Il fatturato del Gruppo ha subito una flessione del 8 per cento, attestandosi per l’anno 2020/2021 a circa 127 milioni di euro, in buona parte dovuta a una riduzione complessiva degli studenti del 12 per cento risultante da un calo del 23 per cento degli studenti internazionali e, in controtendenza, da una crescita del 9 per cento degli studenti italiani.

"Il nuovo anno accademico si presenta, invece, sotto ottimi auspici con le nuove iscrizioni che fanno registrare una crescita del 5 per cento a livello domestico, riportando i numeri a quelli di 2 anni fa, in condizioni pre-pandemia: un’ulteriore conferma di un’offerta formativa sempre al passo con i trend del settore, ha specificato il management, in una nota.

"La sfida che ci attende oggi è di plasmare l’alta formazione creativa del futuro. La nostra “vision” assegna ancora un ruolo centrale alla vita delle scuole, con la possibilità di confrontarsi all’interno di uno spazio fisico e reale, perché l’ambiente digitale, seppure importante, non può essere considerato sufficiente in un momento fondamentale come quello della formazione e della piena maturazione dell’individuo", ha detto Donato Medici, ceo di Gge Italia.

"Le iscrizioni per il prossimo anno accademico segnano un segno positivo rispetto allo scorso", ha osservato Donato Medici, managing director di Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, "con un trend che dovrebbe riportarci alle performance pre-pandemia. Il mercato domestico conferma la sua propensione a selezionare Naba come Accademia di riferimento a Milano, mentre il campus di Roma continua il suo processo di consolidamento in cui ci aspettiamo di avere più di 400 studenti a partire dal prossimo ottobre".

Per l’anno accademico in partenza, sono previsti aggiornamenti dell’offerta formativa, in particolare per quanto riguarda l’area di Fashion Design, che si amplierà con il nuovo indirizzo in Fashion design management per il Triennio in Fashion design e del Biennio specialistico in textile design, per la formazione di professionisti in grado di gestire i processi creativi legati alla progettazione del tessile per la moda.

Per quanto riguarda l'Istituto Marangoni, l'anno accademico che si è appena concluso ha fatto registrare una crescita del 4 per cento nel numero di studenti complessivo delle scuole del network rispetto all’anno precedente.

“Sempre più forte, fra gli studenti, il desiderio di ritrovarsi a scuola, per condividere l’esperienza in diretta e confrontarsi in un’ambiente ricco di stimoli creativi e culturali. Possiamo dire che le scuole in Italia stanno recuperando bene il terreno perso grazie al ritorno degli studenti stranieri ma, soprattutto, a una crescita a doppia cifra degli studenti italiani”, ha commentato Stefania Valenti, managing director di Istituto Marangoni. “Inoltre, per l’anno accademico 21/22 abbiamo implementato un progetto che valorizza le singole scuole conferendo loro un’identità ancora più marcata con l’ideazione di corsi unici strettamente connessi al contesto industry e che riflettono, al contempo, le nuove esigenze del mercato dove le soft skills e le conoscenze digitali sono diventate fondamentali".

Foto: Naba, Campus di Roma, per gentile concessione Galileo Global Education Italia, dall'ufficio stampa

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