Nella collezione uomo Pt Torino per la p/e 2022 anche maglieria e camicie
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Non solo più pantaloni e denim, ma anche trench, t-shirt e camicie per Pt Torino. Con la primavera estate 2022, infatti, l'etichetta che fa capo a Cover 50 spa, ha messo a punto una collezione di oltre 400 capi outerwear, dalla maglieria alle camicie. Una strategia, quella della brand extension, che segue il processo di rebranding attuato nel 2019, che ha visto l’eliminazione dal brand Pt Torino del termine “pantaloni”.
Come ha raccontato l'amministratore delegato di Cover 50, Edoardo Fassino, a FashionUnited, infatti, si tratta di un cambio di rotta per andare incontro alle richieste della clientela. "Abbiamo iniziato a prendere in considerazione questa opportunità circa due anni fa e ora, durante Milano moda uomo (kermesse che si è conclusa martedì 22 giugno) abbiamo presentato la nuova collezione con la brand extension".
I capi sono stati disegnati da un team creativo interno. La realizzazione fa capo a Pt Torino, con la sola eccezione della maglieria. "Vista la specificità di questo tipo di produzione abbiamo siglato un accordo pluriennale con un'azienda esterna", ha puntualizzato Fassino.
Pt Torino ha debuttato con l'ecommerce lo scorso marzo
“In quest’ultimo anno abbiamo compiuto una profonda analisi del nostro progetto e rimesso tutto in discussione, evitando di cadere nell'errore di considerare immutabili alcuni fattori di successo del passato”, ha aggiunto il ceo. “È stato un processo lungo e complesso, ma ne siamo usciti con nuovo vigore e l’assoluta convinzione che la strada intrapresa sia quella corretta”.
La collezione menswear 2022, oltre ai pantaloni dalle linee pulite, da indossare con la camicia che esplora nuovi tagli, comprende anche trench in tessuto tecnico.
La proposta per la prossima estate, quindi, esplora abbinamenti inediti: tessuti strutturati vengono declinati su pantaloni morbidi e il marchio ha deciso di sperimentare nuovi accostamenti cromatici
A partire dalla stagione autunno inverno 2023, la brand extension riguarderà anche la donna. La fascia di prezzo sarà allineata a quella dei pantaloni, il cui costo si aggira mediamente tra i 200 e i 300 euro.
L'amministratore delegato non esclude che per il futuro possano esserci anche altre categorie merceologiche come gli accessori, per esempio. "Ma al momento non vi è nulla di concreto in questo senso".
Non è imminente nemmeno l'apertura di monomarca. "Non ne apriremo a brevissimo ma ci stiamo pensando", ha sottolineato Fassino, aggiungendo che a fine anno l'azienda ha tenuto a battesimo uno shop in shop a Torino, presso il Green Pea, green retail park dedicato al tema del rispetto. Il centro ha aperto al Lingotto e ospita i negozi di molti brand della moda.
Lo scorso marzo, invece, ha debuttato l'ecommerce di Pt Torino. "Al momento è gestito internamente ed è operativo in Europa", ha detto Fassino, specificando che il web è sempre più importante per l'azienda e che il digital occupa il 25 per cento dell'investimento in comunicazione.
Quanto ai risultati economici la società ha registrato un miglioramento negli ultimi mesi e confida di recuperare nel 2022. Numeri alla mano Cover 50 spa, ha archiviato il primo trimestre 2021 con ricavi in calo dell’11,4 per cento rispetto al primo trimestre dell’anno 2020, a quota 8,5 milioni di euro (9,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2020), influenzati ancora dall’effetto negativo generato dalla pandemia da Covid-19.
Gli effetti della pandemia hanno generato una riduzione del fatturato e della redditività della controllata americana Pt Usa Corp., entità creata per perseguire i piani di sviluppo negli Stati Uniti, mercato che rappresenta ancora il fulcro della strategia di internazionalizzazione di Cover 50 nel medio termine. Il fatturato del primo trimestre ammonta a 0,847 milioni di dollari, in riduzione del 24,3 per cento rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. I risultati del primo trimestre evidenziano comunque un miglioramento rispetto alla performance dell’anno 2020, a supporto della convinzione di un prossimo ritorno ai livelli precedenti la pandemia.
Attualmente Cover 50 commercializza i propri prodotti in circa 40 Paesi, tra cui Italia, Giappone, Benelux, Germania, Usa, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Turchia, Russia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Cina e Australia. L'azienda si avvale di showroom a Milano, New York e Tokyo. "L'Italia ha un peso del 35 per cento sul fatturato complessivo, mentre il restante 65 per cento arriva dall'estero". Cover 50 ha archiviato il 2020 con un fatturato consolidato pari a circa 22 milioni (Cover 50 + Pt Usa )
Scritto da Isabella Naef
Foto: Pt Torino, dall'ufficio stampa