Nice Footwear pubblica il Bilancio di sostenibilità 2021-22
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Nice Footwear ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2021-22. Si tratta della terza edizione del report che si articola in materia economica ambientale e sociale.
Top management, dipendenti, clienti, fornitori, consulenti e partner sono stati coinvolti attivamente nell’attività di rendicontazione attraverso la compilazione di un questionario sulla società. Dall’analisi i temi rilevanti emersi sono stati 14 e tra questi, il management segnala le strategie di sostenibilità integrate nel business; il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori; la formazione e sviluppo; la qualità e sicurezza del prodotto.
“Per Nice Footwear la sostenibilità è un’esigenza che deriva dalla consapevolezza della relazione tra la società e il contesto ambientale e sociale che la circonda", ha affermato Bruno Conterno, ceo e presidente della società. "Come parte di un ecosistema, riteniamo di avere la responsabilità di valorizzare la nostra impronta, oggi e domani, ponderando ogni scelta aziendale nell’ottica di potenziare gli impatti positivi e minimizzare quelli negativi. Siamo consapevoli che la sostenibilità sia un obiettivo complesso, tuttavia, lo perseguiamo principalmente attraverso i nostri prodotti, che sono espressione dei nostri principi e del nostro impegno. L’ascolto attivo dei nostri stakeholder è fondamentale al fine di continuare a migliorare la nostra azienda e il contesto in cui operiamo", ha aggiunto il manager.
Nel corso del 2021-2022 sono stati intensificati gli sforzi per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale focalizzandosi nella gestione dei materiali sostenibili, nella selezione di fornitori orientati alla filosofia “green”. L’azienda, si legge in una nota, si è quindi impegnata nello sviluppo di sneaker realizzate con materiali riciclabili, biologici, sostenibili e dotate di caratteristiche di durabilità. Inoltre, i fornitori sono stati selezionati in base a specifici criteri (standard “social audit report”) e monitorati periodicamente (tramite enti come Bsci, Business social compliance initiative) valutando la sostenibilità dei materiali utilizzati, la tutela dell’ambiente e gli impatti sociali, i diritti e la sicurezza dei lavoratori.
Lo showroom di Parigi, courtesy of Nice Footwear