Oltre 1,3 milioni di assunzioni entro settembre
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Sono oltre 507mila i contratti di assunzione offerti dalle imprese a luglio e 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3 per cento) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6 per cento).
Questi alcuni dei dati contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Di difficile reperimento gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni
Si attesta al 48,4 per cento la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati.
Nel suo complesso l’industria ha in programma di assumere circa 135mila profili nel mese (-15mila; -9,8 per cento rispetto allo scorso anno) e 371mila nel trimestre (-34mila; -8,3 per cento rispetto a un anno fa). Il comparto del manifatturiero è alla ricerca di circa 88mila lavoratori nel mese e 236mila nel trimestre.
Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 245mila assunzioni a luglio (il 48,4 per cento del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 32,3 per cento, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12,7 per cento. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,7 per cento la quota di entrate difficili da reperire), le professioni tecniche (54,3 per cento), i dirigenti e le professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (51,1 per cento).
Le previsioni del mese di luglio si basano sulle interviste realizzate su un campione di oltre 103mila imprese. Le interviste sono state raccolte nel periodo 13 maggio 2024 - 31 maggio 2024.
Tra le professioni di più difficile reperimento, iI borsino delle professioni del Sistema informativo Excelsior segnala gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (77,8 per cento), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (75,6 per cento), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,1 per cento), i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,8 per cento) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (71,4 per cento). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi e i tecnici della salute, i tecnici in campo ingegneristico e i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni.
Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304mila unità, pari al 59,9 per cento del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (92mila, 18,1 per cento), in aumento, questi ultimi, di 1,5 punti percentuali rispetto al luglio 2023.