Opportunità per le startup che si occupano di moda sostenibile
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Venisia, Venice sustainability innovation accelerator, ecosistema di innovazione sostenibile dell'Università Ca’ Foscari Venezia, lancia oggi la sua terza call for startups and ideas per individuare in tutto il mondo le startup innovative che prenderanno parte all’edizione 2023 del programma di Co-innovation su cambiamento climatico ed economia circolare. Le startup verranno chiamate a rispondere alle sfide di sostenibilità individuate da Venisia con le grandi aziende con cui collabora: Eni, attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa, Enel, Cisco, Mundys, Snam e le due nuove entrate del 2023, Aquafil e Ovs. L’obiettivo è offrire soluzioni innovative per settori-chiave per la sostenibilità ambientale, ma anche fare di Venezia un polo di attrazione per giovani talenti e favorire una residenzialità di qualità, si legge in una nota. La call resterà aperta fino al 31 maggio.
Per partecipare alla call c'è tempo fino al 31 maggio
"I risultati raggiunti finora da Venisia sono stati possibili anche grazie all’attrattività di Venezia, che si presta a essere il contesto ideale per testare e valorizzare nuove soluzioni tecnologiche e di business focalizzate sulla sostenibilità e sull’innovazione", ha sottolineato Carlo Bagnoli, direttore scientifico di Venisia.
La call è aperta alle startup che si occupano di moda sostenibile, agritech, tecnologie di sequestro e cattura della Co2, soluzioni innovative in ambito di economia circolare e utilizzo di energie rinnovabili.
"Accanto ai partner già attivi nel programma di Co-innovation, da quest’anno abbiamo coinvolto diversi partner locali, aziende storiche del Triveneto impegnate nella sostenibilità in diversi ambiti, oltre a quello dell’energia. Il territorio è un elemento fondamentale del successo di questo progetto, reso possibile anche grazie all’attrattività di Venezia, la più antica città del futuro”, ha aggiunto Bagnoli.
Con il programma di Co-innovation, Venisia attrae a Venezia i team di startup da tutto il mondo, dando vita a una comunità internazionale di “innovatori residenti” che lavorano su idee e soluzioni per risolvere i problemi di sostenibilità della città stessa, ma scalabili a livello globale.