Ovs punta alla coltivazione di cotone a ridotto consumo di acqua
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Attiva a Pollina in provincia di Palermo, Santiva, si legge in un comunicato, ha riscoperto le tecniche agricole diffuse un tempo nel territorio, dando nuovo impulso alla coltura di un cotone a fibra lunga di altissima qualità e a ridotto consumo d’acqua.
Il cotone è la materia prima più utilizzata da Ovs e rappresenta circa il 70 per cento del totale dei materiali che compongono i capi. Oggi i più grandi produttori sono in India, Cina e Stati Uniti, ma non è sempre stato così: negli anni 50 veniva coltivato estensivamente anche in Italia. Utilizzando tecniche dell’agricoltura organica, evitando il ricorso a fertilizzanti e pesticidi chimici e attingendo esclusivamente a piccoli bacini per l’irrigazione delle piante nei mesi più caldi, le pratiche di coltivazione utilizzate da Santiva tutelano la salute del suolo, diminuiscono il consumo d’acqua e rispettano la biodiversità, specifica il management nella nota.
Lo scorso 22 aprile, in concomitanza con la Giornata mondiale della terra, sono state seminate le piante di cotone acquistate da Ovs. La raccolta avverrà tra settembre e novembre 2022, rigorosamente a mano per preservare la qualità delle fibre e ridurre al minimo l'impatto produttivo. Il cotone sarà utilizzato a partire dalla primavera/estate 2023 per la produzione di circa 30.000 capi. “Questa iniziativa rappresenta per noi un modo per sostenere il made in Italy e riportare in Italia la produzione di una materia prima tanto importante nel settore dell’abbigliamento, garantendo la tracciabilità dell’intera catena di fornitura. Se la sperimentazione andrà a buon fine, non escludiamo di aumentare significativamente i volumi”, ha commentato Simone Colombo, head of corporate sustainability di Ovs spa.