Parte il 23 settembre, a Milano, l'Afro fashion week
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Al via il 23 settembre la sesta edizione della Afro fashion week Milano. La kermesse, in scena fino al 26 settembre,
vede protagonisti i giovani talentuosi stilisti “bipoc”, acronimo di “black, indigenous and people of color” (neri, indigeni e persone di colore) durante i giorni della settimana della moda milanese. Diverse le iniziative a cui la Afro fashion association è stata chiamata a partecipare per sostenere questi nuovi creativi, che identificano nella loro storia e nelle loro collezioni il mix culturale che caratterizzerà gli anni a
venire, si legge in una nota.
Afro Fashion week ha deciso di porre l’attenzione sul riciclo in tutti i suoi aspetti
Questa edizione, dal titolo “Beyond Mitumba, Unveiling the Unseen”, presenterà le collezioni primavera estate 2022. Il titolo anticipa le tematiche che saranno affrontate attraverso le sfilate dei designer emergenti selezionati dalla Afro Fashion association, durante gli incontri. “Mitumba” è una parola che racchiude un fenomeno largamente diffuso nei Paesi in via di sviluppo che consiste nel reselling di abiti usati, provenienti dai Paesi Occidentali. Queste masse di prodotto tessile alterano il delicatissimo equilibrio dei Paesi Africani con un eccesso di materiale. Si formano di conseguenza discariche di tessuti, che non hanno sbocchi adeguati, andando a creare ulteriori problemi di inquinamento ambientale in loco. Tutto ciò impedisce uno sviluppo sano della creatività e dell’imprenditorialità della moda locale, incentivando un’economia di sopravvivenza fine a sé stessa, prosegue la nota. Dall’osservazione di questo fenomeno, che sta aumentando nel Continente Africano, Afro Fashion week ha deciso di porre l’attenzione sul riciclo in tutti i suoi aspetti, anche i più complessi e “unseen”. Il riciclo tessile, quindi, è il grande protagonista delle sfilate dei nuovi designer internazionali.
Nasce in questa edizione il Progetto “Fab five bridge builders international”, che intende promuovere la creatività Bipoc in tutti gli aspetti, il focus è sul Paese del Camerun.
Il movimento che Afro Fashion Association ha sviluppato nelle edizioni passate, ha permesso di creare un network di giovani provenienti da tutti i continenti, alla ricerca di una piattaforma comune e no profit, che permetta loro di affacciarsi ai mercati e dimostrare i loro talenti. Moda, design, arte, turismo, cultura locale e cooperazione internazionale sono gli ambiti in cui si muovono i nuovi protagonisti. Partendo dalla moda, durante la settimana sfileranno 5 stilisti provenienti dal Camerun e 6 provenienti dagli altri Continenti. Ecco i nomi degli stilisti: Phang Dang Hoang (Vietnam-Italia), Bernadette Gouba (Burkina Faso-Italia), Frida Kiza (Burundi-Italia), Karim Daoudi (Marocco-Italia) Airin Tribal di Irene N. Eddie (Kenya-Italia), Sk&Ms Design di Souleymane Keita e Maria Santovito (Costa d’Avorio-Italia), Derrick Wanki (Camerun), Michel Green (Camerun), Sky Moda (Camerun), Stephan Dibotty (Camerun) e Cindy-Murielle Tsague (Camerun).
Prosegue anche in questa edizione “Fab five -We are made in Italy”, iniziativa nata nel febbraio 2021 con il supporto di Camera Nazionale della Moda e il mentoring di Stella Jean e Edward Buchanan, per sostenere l’affermazione degli stilisti Bipoc nella moda in Italia. In questa edizione sfileranno 5 talenti al femminile, che apriranno la Milano fashion week il 22 settembre prossimo, selezionati da Michelle Francine Ngomno, founder di Afro Fashion association. Un video dal titolo “We are not fad – Non siamo una moda” realizzato da Antonio Dikele Di Stefano ( scrittore e autore della serie Black firmata Netflix ” Zero”) accompagnerà i momenti salienti di questa fashion week.