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Pellemoda e Hostage avviano la produzione di 100.000 mascherine

Scritto da Isabella Naef

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Pellemoda e Hostage, entrambe di Empoli ed entrambe attive nella produzione di capi in pelle e in tessuto per brand del lusso internazionale, hanno dato vita a una produzione di 100mila mascherine protettive.

"Azzurra e Giampaolo Morelli, ceo di Pellemoda, e il loro socio Martino Mazzoni di Hostage, hanno compreso che in questo momento era meglio dedicarsi anche a un prodotto di estrema necessità per la popolazione e per gli addetti ai lavori sanitari. Gli imprenditori hanno deciso, a partire dal 23 marzo, di riconvertire una parte della loro produzione, proprio in funzione delle necessità legate al contagio da Coronavirus, per la realizzazione di mascherine protettive", si legge in una nota.

Mascherine protettive anche al centro dell'iniziativa del marchio romano specializzato in linee artigianali di pelletteria, accessori da viaggio e per il business, Campo Marzio.

Lo storico brand romano si è messo a disposizione per la donazione di 5.000 mascherine alla Protezione Civile destinate ai cittadini per ridurre il rischio di contagio. Le prime 2.000 mascherine sterili usa e getta sono già state recapitate e seguirà un invio di altri 3.000 pezzi che sono in lavorazione in queste ore.

A questa donazione hanno contribuito due fornitori cinesi con cui Campo Marzio collabora da tempo e che, comprendendo lo stato di emergenza, si sono subito mostrati solidali trasformando le loro attività per soddisfare la richiesta del brand romano.

“Le nostre mascherine non sono da sala operatoria, ma sono destinate a chi in questo periodo non può fermarsi: sono strumenti indispensabili ai cittadini per evitare la trasmissione di primo livello del virus, un vero e proprio alleato per chi non può lavorare da casa”, ha spiegato Francesco Giovagnoni, amministratore delegato di Campo Marzio.

Foto: Pellemoda, dall'ufficio stampa

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