Peta ha comprato azioni di Ralph Lauren e Urban Outfitters
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Peta, fondazione il cui acronimo è People for the ethical treatment of animals, approfitta della crisi dei mercati dovuta alla pandemia da Covid-19 e compra le azioni dei gruppi della moda per spingere le aziende a bandire lana, il mohair e il cashmere.
Nel dettaglio, Peta ha acquistato azioni di quasi due dozzine di aziende, tra cui Ralph Lauren, Urban Outfitters e Guess.
Peta ha acquistato azioni anche di Burberry e Capri Holdings
"I consumatori di oggi vogliono sostenere le aziende che condividono i loro valori e vendono solo maglioni e cappotti vegani chic e comodi", ha detto, in una nota, Tracy Reiman, vice presidente esecutivo di Peta.
L'obiettivo di Peta è influenzare i cda dei marchi della moda spingendoli a bandire mohair e cashmere dalle collezioni
"L'organizzazione avrà, quindi, voce in capitolo nei consigli di amministrazione delle aziende per fare pressione sui membri affinché non vendano articoli per cui gli animali soffrano o possano morire", si legge in una nota.
Un documentario di Peta sull'industria del mohair in Sudafrica e un'indagine in Asia sugli allevamenti di cashmere e i macelli in Cina e in Mongolia mostrano che le capre sono state lasciate con ferite sanguinanti e laceranti a causa del processo di rimozione del pelo.
"Sono state colpite con martelli, e alcune sono state trascinate per una gamba sul pavimento del mattatoio, dove sono state sgozzate", si legge nella nota dell'organizzazione".
Di recente, spiega Peta, un tosatore si è dichiarato colpevole di crudeltà verso gli animali dopo essere stato sorpreso a picchiare le pecore in faccia con pesanti tosatrici elettriche,
Peta, da tempo, acquista un numero minimo di azioni necessarie per partecipare alle riunioni annuali delle aziende e per tenersi in contatto con gli azionisti e influenzare le decisioni di gestione dall'interno.
Tra le altre società di cui è azionista figurano Burberry (che ha già bandito pellicce e angora); Tapestry, Inc. (cui fanno capo Coach Ny, Kate Spade e Stuart Weitzman); Capri Holdings (cui fanno capo Michael Kors e Versace) e Under Armour.
Foto: per gentile concessione di Peta