Pineider prepara il rilancio
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Rilevata sul finire del 2016 dal gruppo Rovagnati, guidato da Claudia, Ferruccio e Lorenzo Rovagnati, Pineider sta cominciando una nuova stagione e Pitti Uomo, in scena a Firenze dal 13 al 16 giugno sarà teatro del rilancio.
In occasione della 92 esima edizione della kermesse, giovedì 15 giugno, Pineider si presenta al pubblico con un appuntamento, "Il fantastico mondo di Pineider"", nella sua boutique di piazza Rucellai. Protagonista la piccola e grande pelletteria: lavorati con tecniche e materiali pregiati, il marchio ha studiato prodotti dal design attuale pur conservando uno stile senza tempo.
“Pineider", ha raccontato Lorenzo Rovagnati, "è qualità, storia, passione, eleganza, cultura del made in Italy e fama internazionale: gli stessi solidi principi intorno a cui affermiamo il nostro impegno e desiderio di crescita”.
La proprietà dello storico marchio fiorentino ha nominato Giuseppe Rossi alla guida del marchio, in qualità di direttore generale. “E' un onore e un privilegio lavorare su un progetto che affonda le proprie radici nella storia Italiana. Pineider rappresenta un percorso di 240 anni attraverso tradizioni e arte che continua in ambiti contemporanei e internazionali”.
La storia di Pineider ha inizio poco più di 240 anni fa in un negozio, una cartoleria che Francesco Pineider, il suo fondatore, sceglie di inaugurare nel centro di Firenze nel 1774. Francesco, come un pioniere, lascia la Val Gardena per trasferirsi in Toscana. Introduce tecniche d’avanguardia, perfeziona le stampe, lavora sui caratteri e i rilievi, realizza articolati stemmi e monogrammi incisi a mano. Presto diviene il riferimento per i grandi casati e l’altissima borghesia europea; nomi celebri sono annoverati fra i clienti più assidui, così potenti da rientrare non solo nei libri di storia ma anche nel nostro immaginario: Napoleone, Lord Byron, Stendhal.
Con il passare del tempo alla carta si affianca la pelletteria, avvalendosi della grande tradizione toscana e, allo scadere del primo secolo dalla sua fondazione, si aggiungono gli strumenti per la scrittura.
Foto: Pineider