Pinko punta sulla libertà per la collezione primavera estate 2026

Silhouette anni 60 convivono con l’attitude rilassata dei 2000, in un gioco di rimandi e contaminazioni dove ogni capo diventa occasione di espressione personale: questo il filo conduttore della collezione Pinko primavera estate 2026.

Libertà è la parola chiave della collezione, raccontata attraverso un continuo intrecciarsi di suggestioni passate e visioni future. Il guardaroba si compone di capi che sembrano arrivare da armadi diversi e da epoche differenti, eppure insieme trovano un’armonia istintiva e autentica. Generazione dopo generazione, l’estetica raccoglie ricordi e memorie evolvendo in un’immagine estremamente attuale.

Le giacche destrutturate si portano con gonne a matita in satin, i completi si alleggeriscono con tocchi in pizzo, i blouson tecnici incontrano la leggerezza del lino o della maglieria, in un continuo equilibrio tra rigore e spontaneità.

Evoluzione significa sempre nuove direzioni: una vibe sporty retro ci riporta agli anni 70, contraddistinti da un’audacia libera e indipendente, in un dialogo continuo con un’atmosfera western. I codici dell’athleisure in chiave Pinko incontrano accenti texani come frange leggere, texture materiche e denim, declinato anche per capi speciali contraddistinti dal caratteristico shiny factor.

La palette di colori vede protagonisti toni che spaziano dai nuovi neutri, un mix di grigi freddi e caldi, accostati a tonalità pastello e sfumature più accese, in un crescendo verso il cuore più estivo della collezione. Il nero taglia la palette aggiungendo un tocco di carattere, mentre lo spirito più estivo si riflette nei toni protagonisti della stampa floreale.