Prada è in testa al rapporto Lyst per il quarto trimestre 2022

Nella classifica dell'indice Lyst per il quarto trimestre del 2022, Prada è in testa. Gucci, che era al primo posto nel terzo trimestre, è sceso al secondo posto. Entrambe le aziende hanno subito alcuni cambiamenti significativi nelle rispettive organizzazioni, come l'addio di Alessandro Michele da Gucci, poi sostituito da Sabato De Sarno che presenterà la sua prima collezione in occasione della settimana della moda donna di Milano, a settembre 2023, e la nomina di Andrea Guerra a ceo del Gruppo Prada.

Nel frattempo, altri marchi in fondo alla classifica hanno affrontato movimenti più eclatanti. Moncler è stato uno dei principali protagonisti di questo trimestre, con un balzo di 14 posizioni al terzo posto, un cambiamento che potrebbe essere attribuito al rilancio di Moncler Genius durante la settimana della moda di Londra.

Anche Bottega Veneta e Loewe hanno raggiunto posizioni vicine al podio: la prima è passata dall'11esimo al sesto posto, mentre la seconda è salita dal 14esimo al settimo.

Alcuni marchi, tuttavia, non hanno ottenuto un bilancio così positivo. Non sorprende che Balenciaga sia sceso dal quarto all'undicesimo posto, dopo essere stato al centro dell'attenzione nel quarto trimestre, anche se per le ragioni sbagliate. Dopo aver tagliato i ponti con l'ex controverso collaboratore Ye, il marchio di lusso ha ricevuto pesanti critiche per una serie di campagne "inappropriate" con bambini. Tra gli altri marchi che sono scesi nell'elenco figurano Fendi, da sette a 14, Louis Vuitton, da nove a 15, e Diesel, da otto a sedici.

Nuovi arrivi nell'indice sono stati quelli di Coach, che si è piazzato al 19esimo posto, e di Ugg, che si è catapultato al 17esimo. Oltre ai marchi più conosciuti, Lyst ha nominato anche tre marchi di spicco per il quarto trimestre, selezionati per la loro rapida traiettoria verso l'alto sulla piattaforma. Si tratta di 16Arlington, le cui ricerche sono aumentate del 56 per cento, Alaïa, che ha registrato un incremento del 33 per cento, e Mugler, che ha accolto un aumento del 49 per cento.