Presidio contro i Benetton a un anno dalla tragedia del Ponte Morandi

Ricorre oggi, 14 agosto, l'anniversario del crollo del Ponte Morandi. E proprio oggi Edizione srl, ricorda le 43 vittime del crollo del ponte, a Genova.

La tragedia ha segnato la storia di Autostrade per l’Italia e di Atlantia, società controllata da Benetton, mettendone a repentaglio anche le concessioni di oltre 3 mila chilometri di rete viaria veloce.

Questa mattina, dalle 10, alcuni comitati hanno organizzato un sit-in a Treviso. .

Gli organizzatori in mobilitazione sono il Comitato No Terza Corsia A13 Padova-Monselice, la Cucina Brigante, Potere al Popolo e la Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche. Il sit-in è stato battezzato "La vita prima dei profitti". "Treviso è il centro dell’impero industriale della famiglia Benetton", spiega una nota delle associazioni che hanno dato vita al presidio. "Il crollo di un ponte su cui transitavano ogni giorno migliaia di veicoli, sopra una valle abitata da migliaia di persone, non può essere trattato come una tragica fatalità. C’è una doppia responsabilità, quella di un’impresa che antepone i profitti agli investimenti e un sistema politico ed economico che affida ai privati la gestione di settori di interesse collettivo primario come infrastrutture e servizi essenziali".

Nel frattempo, questa mattina i vertici Edizione srl hanno diffuso una nota per ricordare il dolore verso i familiari delle vittime.

Edizione Srl, che detiene il 30,25 per cento di Atlantia, si unisce alle parole di rinnovato cordoglio, sincera compassione e profonda partecipazione, per il dramma individuale e collettivo seguito alla tragedia di Genova, espresse oggi da Autostrade per l'Italia nell'anniversario del crollo del ponte Morandi, spiega il management nella nota.

"Edizione supporta gli sforzi compiuti da Autostrade per l'Italia per lenire le ferite della comunità genovese e condivide la doverosa volontà di collaborazione, con le Istituzioni e le Autorità preposte, da parte della società operativa Autostrade per l'Italia e della società sua controllante Atlantia, con l'obiettivo di contribuire all'accertamento della verità e delle responsabilità dell'accaduto", si legge, ancora, nel comunicato.