Produzione tessile: da Fashion for Good progetto che riduce del 93% le emissioni di gas serra
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Fashion for Good e Arvind Limited hanno lanciato Future forward factories India, un'iniziativa che prevede lo sviluppo di un progetto completo per la produzione tessile sostenibile e la costruzione di una struttura fisica all'avanguardia che dia vita a queste innovazioni, con una riduzione prevista del 93% delle emissioni di gas serra rispetto alle operazioni di produzione convenzionali. "Questa iniziativa si concentra sulla trasformazione delle fabbriche di Tier 2, la spina dorsale della catena di approvvigionamento, in operazioni che siano sia ecologicamente responsabili, sia economicamente sostenibili", si legge in una nota. Le fabbriche Tier 2, sono le aziende che forniscono componenti, materie prime o servizi a fabbriche di Tier 1, che sono le aziende produttrici del prodotto finale. In sostanza, sono un passo indietro nella catena di produzione rispetto ai Tier 1, e i loro prodotti finiscono per essere integrati in quelli dei Tier 1.
L'iniziativa fornisce un progetto modulare open-source per la produzione tessile sostenibile che può essere adottato in tutto il settore
L'iniziativa fornisce un progetto modulare open-source per la produzione tessile sostenibile di Tier 2 che può essere adottato in tutto il settore, costruendo contemporaneamente una struttura fisica, prima nel suo genere, che dimostra questi principi in azione. Questa implementazione fisica rappresenta un investimento significativo nel portare le innovazioni dal concetto alla realtà, investendo concretamente per dimostrare la fattibilità commerciale e ambientale di questi approcci. Il progetto open-source è previsto per il rilascio pubblico a settembre 2025, fornendo al settore una roadmap pratica.
Il nuovo impianto fisico proposto dal partner principale Arvind sarà sviluppato nel Gujarat (India)
Il nuovo impianto fisico proposto dal partner principale Arvind, che sarà sviluppato nel Gujarat (India) per tessuti e maglieria di cotone, raggiungerà una riduzione delle emissioni di gas serra fino al 93% rispetto alle operazioni di produzione convenzionali. "Si prevede che questo impianto pionieristico consentirà di risparmiare circa 60 litri di acqua per kg di tessuto, operando come il primo centro di produzione tessile quasi a emissioni zero del settore", prosegue la nota.
Fashion for Good riunisce l'ecosistema della moda, dai marchi, ai retailer, ai fornitori, agli innovatori e ai finanziatori, per collaborare e guidare il cambiamento verso un'industria rigenerativa. Tra i partner anche Adidas, Chanel, Inditex, Kering, Levi Strauss & Co, Otto Group, Paradise Textiles, Patagonia, Pvh Corp., Target e Zalando.
"Ci troviamo in un momento critico nel percorso dell'industria della moda verso la sostenibilità. Con Future Forward factories, stiamo intraprendendo azioni decisive per catalizzare la trasformazione attraverso la condivisione delle conoscenze e l'implementazione pratica", ha affermato Katrin Ley, managing director di Fashion for Good. "Sviluppando un progetto e collaborando con Arvind per costruire una struttura reale che affronti le sfide della produzione di Tier 2, dove si verifica il 52% delle emissioni di Co2 del settore e quasi tutto il consumo di acqua e prodotti chimici, possiamo dimostrare soluzioni concrete che guidano il cambiamento sistemico".
Tra i partner di Fashion for Good anche Adidas, Chanel, Inditex, Kering, Zalando, Levi Strauss & Co.
Il progetto incorpora strategie per raggiungere molteplici obiettivi ambientali e sociali come operazioni quasi a emissioni zero attraverso l'integrazione di energie rinnovabili e tecnologie di processo avanzate; riduzione del consumo di acqua riducendo al minimo l'utilizzo di acqua dolce e incorporando tecnologie senza acqua per processi come la stampa e conformità Zdhc di livello 3 per i prodotti chimici, con potenziali riduzioni della quantità di sostanze chimiche richieste grazie a processi innovativi. Tra gli obiettivi anche il miglioramento della qualità delle acque reflue attraverso nuovi approcci di trattamento, con conseguente minore necessità di trattamento delle acque reflue e lo sviluppo sviluppo di un quadro per consentire una transizione giusta che garantisca il benessere dei lavoratori mentre le fabbriche adottano tecnologie rispettose del clima.
"Siamo entusiasti di unire le forze con Fashion for Good per guidare questa iniziativa trasformativa", ha affermato Punit Lalbhai, vice presidente di Arvind limited. "Come leader nel settore tessile, Arvind si impegna a promuovere pratiche di produzione sostenibili. Sviluppando sia un progetto, sia costruendo una struttura innovativa, dimostreremo come queste tecnologie possono essere implementate su larga scala per affrontare le maggiori sfide ambientali dell'industria tessile".
L'iniziativa è già sostenuta da una rete di finanziatori: Laudes Foundation, Apparel Impact Institute e Idh, e partner sul campo; Bluwin, Wazir Advisors, Grant Thornton Bharat e Sattva Consulting, che collaborano per fornire approfondimenti attuabili e soluzioni pratiche.
Future Forward factories viene lanciato al Global fashion summit 2025 per divulgare sia gli aspetti di sviluppo del progetto, sia quelli di costruzione della struttura dell'iniziativa. Il progetto open-source è previsto per il rilascio pubblico a settembre 2025, fornendo al settore una roadmap pratica.