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Quali sono le professionalità dell'industria tessile e quanto guadagnano

Scritto da Isabella Naef

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Moda |Interview

Un disegnatore Credits: Clerici Tessuto

"E' un lavoro interessante a 360 gradi, è molto vario, non capita mai una giornata uguale all'altra, ci sono giornate in cui ci si può dedicare a progetti più tecnici e giornate in cui ci si dedica a ricerche, a parti di sviluppo creativo oppure a entrambe le cose": parole di Claudia, 44 anni, attualmente responsabile di una delle linee di Clerici Tessuto che si chiama Industry. Claudia lavora nell'azienda da 15 anni, nel curriculum il diploma di liceo artistico e poi un corso di specializzazione di due anni nel tessile. E' uno dei ritratti del progetto “Behind the roles”, messo a punto da Clerici Tessuto & C spa, azienda tessile con sede a Grandate, in provincia di Como, realtà attiva nel settore del lusso con una produzione dedicata all’abbigliamento, agli accessori e all’arredamento.

L'obiettivo del progetto che vede alcuni dipendenti raccontare, attraverso dei brevi video, il proprio percorso formativo e le caratteristiche principali del lavoro svolto, è mettere a disposizione di tutti il proprio know how a livello di organizzazione aziendale nel settore tessile.

Stefano Bernasconi, ceo di Clerici Tessuto Credits: Clerici Tessuto
## "Creare una collezione significa prima di tutto mettere a fuoco delle idee", spiega una dipendente di Clerici Tessuto

"Creare una collezione significa prima di tutto mettere a fuoco delle idee, aprendo la nostra mente, guardando in giro, attingendo dall'archivio storico, andando a visitare i fornitori, andando a un mercatino vintage, andando a vedere una mostra", prosegue Claudia. "Una volta composti i temi e messa a punto la linea cromatica di quelle che sono le le tematiche che si vogliono, si entra più nel vivo della collezione, sviluppando le disegnature, scegliendo i filati; da lì parte tutta la messa a punto, le tirellature, le prove".

Uno spaccato fedele di quella che può essere una professione che può essere abbracciata dai tanti talenti della moda che studiano per inserirsi in questa industria fondamentale per il tessuto economico italiano.

Gli appuntamenti del progetto, ovvero i brevi video, sono venti e vedono ruoli e parti funzionali allo svolgimento di un’attività tessile, presentati e raccontati direttamente dai dipendenti. Si va dall'archive supervisor al product manager, dal designer al quality control manager, al supply chain manager. Le video interviste sono fruibili da tutti e postate con cadenza settimanale sul profilo Linkedin dell’azienda. Ma quali sono le professionalità più gettonate? FashionUnited lo ha domandato a Stefano Bernasconi, ceo Clerici Tessuto & C. spa.

"Tra le categorie con le chance maggiori figurano gli addetti alla produzione, che si occupano dei processi che vanno dalla tessitura alla nobilitazione del tessuto", ha spiegato Bernasconi. "Elevati livelli di qualità, puntualità nella consegna, miglioramento dei processi produttivi industriali sono imprescindibili", aggiunge il ceo dell'azienda di Grandate, specificando che nel settore è necessaria anche la capacità di mischiare una componente artigianale con un aspetto industriale.

La tessitura Credits: Clerici Tessuto

L'area della sostenibilità richiede competenze specifiche

Un'altra area in cui è possibile trovare una collocazione è quella della sostenibilità, che richiede competenze specifiche vista la complessità della regolamentazione anche a livello normativo. "L'efficientamento energetico, le logiche legate alla tracciabilità dei singoli lotti e della catena di fornitura sono altri processi che richiedono ruoli e professionalità adeguate", prosegue Bernasconi.

Gli stipendi

Gli stipendi cui possono aspirare queste tipologie di candidati variano comunque in funzione dell'esperienza. "Chi si occupa di sviluppo prodotto e ha una decina di anni di esperienza può arrivare a 70mila euro di retribuzione annua lorda. I valori medi si aggirano intorno ai 35-40mila euro", ha spiegato il ceo, aggiungendo che i meccanici della tessitura partono da 25-35mila euro.

Il reperimento dei profili giusti, però, non è sempre così facile. Proprio per questo il gruppo Clerici Tessuto ha messo a punto il Progetto Academy realizzato in partnership con l’Istituto Superiore Starting work. Il progetto formativo pilota ha visto coinvolte le due realtà che si sono coordinate per avviare insieme un corso con diploma di Istruzione e formazione tecnica superiore, in “tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy”. Il progetto era rivolto ai giovani già in possesso di diploma, fra i 19 e i 26 anni. Il corso ha previsto un monte ore complessivo di 800 ore di formazione, di cui 560 ore di formazione in azienda in affiancamento al tutor e 240 ore di formazione frontale.

Bernasconi: "serve passione per il prodotto per servire il cliente in maniera coerente con la richiesta"

Il percorso ha preso il via nel gennaio 2023 e si è concluso con le verifiche finali delle competenze acquisite a opera di commissioni d'esame. Il progetto ha portato all’inserimento in Clerici Tessuto di tutti e sei gli studenti partecipanti con contratto di apprendistato professionalizzante.

Al di là di questa iniziativa, l'azienda reperisce i propri talenti sul territorio e anche all'estero. "Abbiamo rapporti con diversi istituti sul territorio, come gli Istituti tecnologici superiori che formano i periti tessili, ma anche con scuole milanesi e internazionali come l'Accademia costume e moda di Roma, Naba, Ied, Central Saint Martins, per citarne qualcuna", conclude Bernasconi.

La cover del progetto Behind the roles Credits: Clerici Tessuto
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