Raffaella D'Angelo presenta a Milano la cruise collection 2023
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I capi, a partire dai costumi, sono frutto di soluzioni stilistiche d’avanguardia in materiali preziosi e sostenibili. "Una contemplazione rivolta alle terre d’oriente, alle suggestioni che hanno influenzato la storia per la sua contaminazione di culture e stili: dai ricami che evocano le merlature dell’architettura moresca, alle stampe, ai decori marocchini", ha spiegato a FashionUnited, Raffaella D'Angelo, stilista che ha fondato il marchio italiano di lusso di beachwear e abbigliamento nel 2007.
I costumi sono in microfibra con ricami cornely, oppure ricoperti di borchie e frange e sono così sofisticati da poterli indossare come top.
Gli abiti hanno linee fluide, volumi ampi e lunghezze prevalentemente over, come predilige la donna che veste questa etichetta. In cotone ricamato, viscosa lurex, creponne di cotone e viscosa oppure seta, sono stampati o uniti, jacquard o macramé.
Nel corso degli anni, con il crescere delle collezioni, sono stati incorporati alcuni pezzi più audaci grazie all’uso di nuovi materiali e nuove tecniche. L’attenzione ai dettagli è ciò che caratterizza tutte le collezioni del brand venduto principalmente in Europa in 300 punti vendita, con un fatturato che supera i 4 milioni di euro.
Raffaella D’Angelo ha lanciato una capsule collection bio che comprende abiti e il biokini, realizzato con tessuti biologici derivati dal crabyon abbelliti da una varietà di semi.
L'azienda ha un monomarca al Forte Village, a Santa Margherita di Pula, in Sardegna.