Report Vaayu: gli acquisti second hand su Vinted sono una buona scelta per il clima
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Vinted, il marketplace attivo in Europa per la moda di seconda mano, ha reso noti i risultati del suo primo Climate change impact report, un'analisi condotta dalla start-up "climate tech" Vaayu sull'impatto climatico degli acquisti di seconda mano sulla piattaforma.
Fare dell'usato la prima scelta
"Attualmente ci troviamo in un punto di inflessione cruciale. Si prevede che il settore della moda genererà 2,1 miliardi di tonnellate di emissioni di carbonio nel 2030 e, sebbene questa minaccia urgente per il nostro pianeta possa essere ridotta attraverso modelli di business circolari come il recommerce, dobbiamo prima comprenderne l'impatto", ha spiegato, in una nota, Namrata Sandhu, ceo e co-fondatore di Vaayu.
Secondo il rapporto, che è stato condotto per il 2021 e il 2022, l'acquisto di moda di seconda mano su Vinted al posto di quella nuova ha dimostrato un risparmio medio di emissioni di 1,8 kg Co2 e per articolo. Ciò significa che le emissioni nette di carbonio evitate dal marketplace nel 2021 sono state pari a 453 kilotonnellate di Co2, l'equivalente delle emissioni di un volo tra Londra e Los Angeles e ritorno per circa 275mila volte. "Questo dimostra che l'acquisto di moda di seconda mano su Vinted marketplace può essere meno dannoso per il clima rispetto all'acquisto di articoli nuovi, specifica la nota di Vinted.
La moda genererà 2,1 miliardi di tonnellate di emissioni di carbonio nel 2030
Per questo rapporto, Vaayu ha utilizzato un approccio di Consequential life cycle assessment per analizzare mezzo miliardo di transazioni, insieme a informazioni sui comportamenti d'acquisto di un campione di 350mila membri di Vinted. "Questo costituisce il più grande set di dati primari sugli acquisti online di seconda mano su scala. Il rapporto ha valutato le emissioni di carbonio dalla culla al consumatore dei prodotti venduti su Vinted; la frequenza con cui i membri del marketplace hanno evitato l'acquisto di un prodotto nuovo quando hanno comprato usato su Vinted; le emissioni di carbonio generate dalle consegne, dall'imballaggio e dalle operazioni di Vinted.
Il rapporto indica, inoltre, che l'usato è diventato la prima scelta per un quinto degli acquirenti e indicando un comportamento integrato a favore dell'usato.
Mentre quasi la metà degli acquirenti (47 per cento) utilizza Vinted per motivi di convenienza economica, il 20 per cento ha dichiarato di essere motivato da preoccupazioni ambientali e sociali, evidenziando che i membri valutano sempre più l'impatto di un acquisto. Inoltre, il 20 per cento dei consumatori avrebbe comunque scelto di acquistare un articolo di seconda mano, anche se l'articolo equivalente avesse avuto quasi lo stesso prezzo, nuovo.
"La moda è responsabile di danni significativi all'ambiente, quindi la nostra missione si basa sulla convinzione che la rivendita sia una delle soluzioni per affrontare questo danno. Per noi, in quanto marketplace consumer to consumer, questo significa due cose. In primo luogo, incoraggiare i nostri membri ad acquistare oggetti di seconda mano anziché nuovi, in modo da evitare che le emissioni derivanti dalla produzione di un nuovo oggetto vengano create. In secondo luogo, aiutare le persone a vedere e a liberare il valore degli oggetti che possiedono. Grazie a questa analisi approfondita, siamo felici di poter dimostrare che acquistare oggetti di seconda mano su Vinted è una scelta migliore per il clima rispetto all'acquisto di oggetti nuovi. E utilizzeremo i risultati di questa analisi per aiutare Vinted e i nostri membri a cambiare le abitudini di consumo della moda e continuare a ridurre l'impatto negativo della moda sul clima anche in futuro", ha sottolineato, nella nota, Thomas Plantenga, ceo di Vinted.
Per calcolare le emissioni evitate, Vaayu ha valutato il tasso di sostituzione degli articoli acquistati sul marketplace, ovvero la percentuale di articoli che sarebbero stati altrimenti acquistati nuovi, se non fossero stati acquistati su Vinted. Almeno il 39 per cento delle transazioni effettuate su Vinted ha "sostituito" un articolo nuovo, con un risparmio netto medio di 1,8 kg di Co2 per gli articoli di seconda mano acquistati su Vinted.
I membri di Vinted scelgono il servizio pick-up drop-off
Sebbene le consegne rappresentino la percentuale più alta delle emissioni operative di Vinted (96 per cento), il Rapporto ha indicato che l'approccio pick-up drop-off first, ossia ritiro e consegna alle spedizioni, e una base di iscritti attenta, hanno contribuito a ridurre le emissioni di carbonio derivanti dalle consegne.
Quasi tre quarti (73 per cento) delle transazioni effettuate su Vinted sono state consegnate a un punto di ritiro e riconsegna, il che riduce le emissioni del 62 per centp rispetto alla consegna a domicilio. Il 62 per cento dei venditori ha riutilizzato imballaggi destinati a un unico uso, il che equivale a una riduzione delle emissioni del 70 per cento rispetto all'utilizzo di nuovi imballaggi e a una diminuzione dei rifiuti.
"I risultati di questo report dimostrano che i nostri membri possono essere orgogliosi delle loro azioni e noi possiamo essere fieri del fatto che il marketplace Vinted ha registrato un significativo risparmio netto di carbonio rispetto al nuovo 2021, anche tenendo conto di fattori come gli acquisti in eccesso. Vediamo anche molte aree di miglioramento, su cui ci concentreremo nella nostra prossima strategia sul clima. Nel frattempo, incoraggeremo i nostri membri a continuare a scegliere i comportamenti che riflettono il valore dei capi di abbigliamento e che contribuiscono a mantenerli in circolazione più a lungo", ha affermato
Marianne Gybels, senior director of sustainability di Vinted.