Saldi estivi al via sabato 6 luglio
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I saldi estivi prenderanno il via sabato 6 di luglio e si concluderanno sabato 31 agosto. Qui di seguito riassumiamo qualche informazione su questi sconti che periodicamente coinvolgono il settore della moda e degli accessori. In primo luogo va detto che lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto.
il Codice del Consumo prevede particolari tutele per gli acquisti online e a distanza
Le associazioni di difesa dei consumatori hanno stilato dei veri e propri vademecum per non incorrere in spiacevoli problemi.
I clienti devono essere informati che la normativa vigente obbliga gli esercizi commerciali a garantire ai clienti il pagamento tramite pos, quindi con carta di credito o bancomat. Nel caso in cui l’esercente non consenta tale opzione di pagamento, è possibile segnalare l’episodio alla Guardia di Finanza.
Inoltre, va sottolineato che i punti vendita non sono tenuti per legge a permettere la prova dei capi di abbigliamento prima dell’acquisto così come, in assenza di vizi o difetti, consentire il cambio del prodotto è rimessa alla discrezionalità del commerciante. Nel caso in cui il negoziante lo consenta, è quindi sempre meglio provare l’articolo e, prima del pagamento, chiedere all’esercente termini e condizioni per l’eventuale possibilità di sostituzione.
Inoltre, sa da una parte il negoziante non è obbligato a sostituire un prodotto integro, la situazione cambia radicalmente in caso di prodotto difettoso. Infatti, la normativa prevede un periodo di garanzia di due anni per i prodotti nuovi e di un anno per i beni usati, anche nel caso di merce acquistata a saldo: è quindi bene conservare lo scontrino per chiedere al negoziante la sostituzione del prodotto difettoso e che comunque presenti un vizio di conformità, emerso entro i 24 mesi dall’acquisto, che ne pregiudichi l’utilizzo. In alternativa alla sostituzione è possibile usufruire della riparazione o richiedere una riduzione proporzionale del prezzo o ancora scegliere la risoluzione del contratto.
Il bene deve essere conforme al contratto di vendita o comunque alle descrizioni rilasciate: nel caso in cui questo non avvenga, il cliente può chiedere il rimborso del prezzo pagato.
Per quanto riguarda gli acquisti online Federconsumatori ricorda di controllare con attenzione la completezza e l’esaustività della descrizione e la buona qualità delle immagini disponibili per inquadrare il prodotto nel suo complesso.
Proprio tenendo in considerazione l’impossibilità di verificare fisicamente le condizioni e la qualità dei prodotti, il Codice del Consumo prevede particolari tutele per gli acquisti online e a distanza: è il caso ad esempio del diritto di recesso che, come già precisato, non sussiste per gli articoli comprati nei locali commerciali.
L’utente ha 14 giorni di tempo a partire dal momento della consegna per restituire il prodotto e richiedere il rimborso totale dell’importo pagato. Ad ogni modo è preferibile consultare sul sito scelto le indicazioni relative al diritto di recesso.
Foto: Pexels