• Home
  • News
  • Moda
  • Save the Duck segue le orme di Patagonia e ottiene la certificazione B Corp

Save the Duck segue le orme di Patagonia e ottiene la certificazione B Corp

Scritto da Isabella Naef

loading...

Scroll down to read more

Moda

Save the Duck, etichetta di piumini animal free, è la prima azienda fashion in Italia a ottenere la certificazione riservata che distingue le aziende che volontariamente rispettano i più alti standard di responsabilità e trasparenza in ambito sociale e ambientale. A rilasciarla: l’ente no profit B Lab.

L'azienda, guidata da Nicolas Bargi, ha deciso di seguire i passi di Patagonia, e di altre società estere dell'abbigliamento e degli accessori come Beach Gold, Poppy Barley, Pure Cotton, Toms, Papa, Ecoalf, Athleta, Lulea, Unbelts, Heidi, Kitts, Maono, che hanno già ottenuto la certificazione.

Save the Duck è la prima azienda italiana del fashion a ottenere la certificazione B Corp

L’azienda ha superato un rigoroso processo di certificazione aggiudicandosi un punteggio, si legge in una nota, pari a 95. Essere una B Corp, ossia una benefit corporation, significa dare lo stesso peso agli obiettivi economicofinanziari e agli obiettivi di impatto sociale e ambientale. In tutto sono oltre 2.600 le aziende a livello mondo a perseguire tale approccio. In Europa le B Corp sono oltre 500, nel mondo sono oltre 2700 e in Italia le certificate sono circa 80. Si tratta di un segnale molto forte perchè rappresenta un vero cambio di paradigma rispetto al modello di business tradizionale focalizzato sul solo profitto. Inoltre, i clienti e potenziali clienti del fashion, inoltre, sono sempre più attenti e sensibili alle questioni climatiche-ambientali e, a lungo andare, la loro preferenza andrà sempre più spesso a marchi che dimostrano, in maniera, tangibile, di impostare la propria strategia d’impresa “mixando” tre variabili, le cosiddette 3P, ossia Profitto, Pianeta e Persone.

In Italia le B Corp sono una ottantina

Le aree esaminate per ottenre la certificazione sono 5: governance, risorse umane, comunità, ambiente e clienti. Si tratta di 231 domande in tutto. Solo chi supera il punteggio complessivo minimo di 80 può essere certificato.

"Siamo estremamente felici e orgogliosi di avere ottenuto la certificazione B Corp con un punteggio così alto", ha sottolineato Nicolas Bargi, amministratore delegato di Save the Duck, marchio che lui stesso ha ideato nel 2011 partendo dalle proprie convinzioni etiche.

"Fin dall’inizio ci siamo distinti per la nostra attenzione all’ambiente e alla società. Questa certificazione rappresenta uno stimolo ulteriore per continuare a crescere e migliorare sempre di più".

"Siamo lieti di dare il benvenuto a Save the Duck nella comunità delle B Corp, a cui fanno capo le aziende che si impegnano a cambiare il modo di fare business impattando in modo positivo anche sulla società. Sappiamo che Save the Duck sarà un partner fantastico. Il loro impegno a fare business in modo innovativo sarà un’ispirazione per tutti e ci aiuterà davvero a diffondere l’idea che il business si può orientare tanto al bene delle persone e del pianeta quanto a quello del profitto", ha aggiunto Nathan Gilbert, direttore esecutivo di B Lab Europe.

Lo scorso giugno, Save the Duck ha istituito un premio di laurea dell’importo di 5mila euro lordi che sarà assegnato alla tesi di laurea ritenuta migliore tra quelle presentate dagli studenti del Politecnico di Milano sul tema sostenibilità nel settore fashion.

Il progetto è dedicato a tutti gli studenti che hanno conseguito il titolo di laurea magistrale nel periodo da ottobre 2018 a luglio 2019 con votazione non inferiore a 100/110.

Foto: Save the Duck Facebook

B Corp
Patagonia
Save The Duck