Sitip spa pubblica il primo Bilancio di sostenibilità

Sitip spa, azienda italiana specializzata nella produzione di tessuti indemagliabili sintetici, destinati al mondo tecnico industriale, e tessuti elasticizzati e circolari, destinati al mondo dell’abbigliamento, ha pubblicato il primo Bilancio di sostenibilità di Gruppo. Il 2022 segna per la società l’anno del raggiungimento di tre nuovi obiettivi come azienda sostenibile: "la pubblicazione del primo Bilancio di sostenibilità di Gruppo in riferimento all’anno 2021 e il Rating Esg, che dimostra concretamente l’impegno dell’azienda che ripensa al proprio business in prospettiva ancora più green, l’ottenimento della Certificazione energetica Iso 50001 per una maggiore trasparenza e una gestione energetica più efficiente lungo tutta la supply chain con la conseguente riduzione dell’impatto ambientale, e un nuovo impianto fotovoltaico", si legge in una nota.

La strategia di sostenibilità di Sitip nasce dall’esigenza di ripensare secondo una prospettiva green qualsiasi campo di business, basandosi su un modello di sviluppo fondato proprio su tecnologie innovative che permettano all’impresa di ricavare benefici in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale, per arrivare a raggiungere obiettivi sempre più performanti, ha sottolineato il management.

Di questi obiettivi fanno parte anche la riduzione delle emissioni e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse attraverso il consolidamento e il miglioramento del layout e della logistica degli impianti di produzione, l’installazione di un impianto di cogenerazione e di elettrofiltri a umido di nuova generazione, la separazione, il recupero e il riutilizzo dei materiali anche attraverso aziende esterne, la riduzione dell’utilizzo di materie prime vergini, il passaggio a un sistema di illuminazione efficiente dal punto di vista energetico.

Come obiettivi per l’anno 2023 Sitip, "si impegnerà ad avviare il percorso per la Certificazione 14064 Carbon Footprint e per la Certificazione Etica SA8000, standard di riferimento riconosciuto a livello mondiale nato con l’obiettivo di garantire ottimali condizioni di lavoro, per quelle organizzazioni che intendono distinguersi nell’impegno verso lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle tematiche sociali, oltre a progettare un nuovo impianto per l’abbattimento dei carichi inquinanti delle acque di scarico", ha specificato il management.