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Smi a Bruxelles contro la contraffazione

Scritto da FashionUnited

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Oggi, mercoledì 3 dicembre, Claudio Marenzi, presidente di Sistema moda Italia, con Mario Peserico, presidente Indicam sottoscriveranno a Bruxelles presso la sede di Euratex, insieme ai presidenti delle associazioni del tessile-moda francesi Unifab e Uit, il "Memorandum of understanding", documento che raccoglie le tematiche più urgenti da affrontare in sinergia, in tema di anticontraffazione.

Il documento, sottolinea Smi in una nota, contiene gli snodi più importanti in tema di lotta alla contraffazione e tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Si va dal rafforzamento sulla normativa e controlli, a una maggiore efficacia delle decisioni giudiziarie, alla sensibilizzazione dei consumatori, alla cooperazione tra le autorità competenti a livello europeo, fino alla intensificazione della lotta alla contraffazione su internet.

Dati alla mano, infatti, il settore tessile-moda rimane tra i più colpiti dalla contraffazione, un fenomeno socio-culturale in continua crescita.

Secondo le stime dell'Ocse, l'8 percento del commercio mondiale è costituito da merci contraffatte

"Anche in Italia, la domanda di tale prodotto è ancora troppo elevata. Soprattutto tra i giovani, la violazione dei diritti di proprietà intellettuale non viene percepita come un reato e come un danno, bensì come lo strumento che consente di acquistare ad un prezzo accessibile beni che, altrimenti, non si potrebbero possedere", ha spiegato Smi in una nota.

Sono quattro, come specifica l'associazione, gli effetti della contraffazione: furto per le imprese colpite, danni economici diretti allo Stato e alla collettività: evasione fiscale e contributiva, crimine contro la società civile dato che per la criminalità organizzata è una remunerativa area di investimento e, infine, rischio per la salute, dovuto alla presenza di residui di sostanze pericolose vietate ma utilizzate nelle produzioni di prodotti illegali.

Secondo le stime dell'Ocse, l'8 percento del commercio mondiale è costituito da merci contraffatte e, in Italia, la contraffazione è un'industria non legale che vale oltre 7 miliardi di euro e la sua sconfitta garantirebbe circa 130mila unità di lavoro aggiuntive (dati Censis).

Inoltre, quasi il 70 percento dei sequestri totali operati dall'Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza nel quinquennio 2008-2012 è composto da prodotti afferenti i capi di abbigliamento, gli accessori di abbigliamento e le calzature.

Foto: Claudio Marenzi
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