Sono 61,8 milioni gli articoli Zara in vendita su Vinted: la moda circolare è in difficoltà?

Con 61,8 milioni di articoli Zara in vendita su Vinted, la popolare piattaforma online dell'usato, si presenta un quadro complesso del comportamento dei consumatori del fast fashion e anche degli sforzi di sostenibilità nel settore della vendita al dettaglio. Inoltre, la piattaforma elenca 59,7 milioni di articoli H&M, 21,8 milioni di pezzi Shein, 21 milioni di articoli Primark e 10,2 milioni di articoli Mango.

Questa cifra sottolinea l'enorme portata delle capacità produttive di Zara e di altri giganti aziendali e il loro dominio nel settore della fast fashion. Il retailer spagnolo, di proprietà di Inditex, come i suoi competitor è conosciuto per il rapido cambiamento di stili e per la capacità di rispondere velocemente alle tendenze della moda. L'elevato volume di articoli disponibili su Vinted, una delle tante piattaforme di rivendita, suggerisce che i consumatori stanno effettivamente acquistando questi capi in quantità gigantesche e, soprattutto, che hanno una breve durata di desiderabilità per l'acquirente.

Breve durata di desiderabilità

La prevalenza di questi articoli su una piattaforma di rivendita indica anche una tendenza crescente verso la moda circolare. I consumatori sembrano essere sempre più consapevoli dell'estensione del ciclo di vita dei loro vestiti, piuttosto che scartare gli articoli dopo un uso limitato. Questo cambiamento si allinea con obiettivi di sostenibilità più ampi e potrebbe essere visto come un passo positivo verso la riduzione dell'impatto ambientale della moda. Ciononostante la moda circolare dovrebbe avere come premessa che i vestiti di buona qualità durino più di una stagione, non che i marchi di fast fashion producano ogni anno centinaia di milioni di vestiti realizzati principalmente in poliestere che rimangono inutilizzati.

L'imprenditore di moda Stuart Trevor, fondatore del marchio di alta moda All Saints e del marchio vintage sostenibile Stuart Trevor, ha monitorato la quantità di articoli Zara elencati su Vinted per 77 giorni, nel periodo tra marzo e giugno. Condividendo i risultati su LinkedIn, i dati del signor Trevor mostrano che sono aumentati da 52,4 milioni alla fine di marzo a 61 milioni a metà giugno, con un aumento medio di 100.000 articoli al giorno.

La situazione solleva interrogativi sull'efficacia di tali mercati dell'usato nell'affrontare veramente le preoccupazioni legate alle sostenibilità. Sebbene prolungare la vita degli indumenti sia vantaggioso, l'enorme volume di articoli suggerisce che la sovrapproduzione e il consumo eccessivo rimangono problemi significativi. Si potrebbe sostenere che la facilità di rivendita può inavvertitamente incoraggiare ulteriori consumi, poiché gli acquirenti potrebbero sentirsi meno in colpa nell'acquistare nuovi articoli se hanno intenzione di rivenderli in seguito.

La rivendita può incoraggiare il consumo

Mentre l'industria della moda fa i conti con la sua impronta ambientale, il ruolo dei mercati dell'usato come Vinted probabilmente continuerà a evolversi. Sebbene offrano una soluzione parziale allo spreco della moda, sono necessari cambiamenti più completi nei modelli di produzione, consumo e smaltimento per raggiungere una vera sostenibilità nel settore. L'omonima etichetta del signor Trevor, per esempio, rielabora pezzi vintage senza creare nuovi vestiti, ma piuttosto reimmagina i capi con cura, che siano rattoppati, stampati, spruzzati, ritagliati, lavati o ricamati.

In definitiva, l'elevato volume di capi Zara e fast fashion su Vinted riflette la complessa interazione tra comportamento dei consumatori, responsabilità aziendale e preoccupazioni ambientali nel panorama della moda moderna. Man mano che aumenta la pressione per pratiche più sostenibili, sia i rivenditori, sia i consumatori dovranno rivalutare i loro approcci alla produzione, al consumo e allo smaltimento degli indumenti.

Articolo originariamente pubblicato sull'edizione Uk, tradotto per fashionunited.it da Isabella Naef