Stella Jean, madrina di Haiti’s day a Expo
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Si è svolta venerdì scorso, a Expo Milano 2015 la giornata di Haiti. Stella Jean, designer italo-haitiana, ha aperto l'evento con un intervento sulla sua esperienza di collaborazione con il progetto “Ethical Fashion Initiative” dell’agenzia delle Nazioni Unite Itc (International Trade Centre), che supporta il lavoro di artigiani locali, promuovendo la collaborazione fra produttori africani e haitiani e le case di moda internazionali.
Per Stella Jean, da sempre impegnata a promuovere il ruolo sociale ed etico della moda, la moda è un ponte fra culture differenti che connette l’estetica con fini sociali ed etici.
Nove stilisti haitiani hanno portato sulla passerella di Expo le proprie creazioni
Durante la giornata, nove stilisti haitiani hanno portato sulla passerella di Expo le proprie creazioni. Ecco i nomi dei designer Miko Guillaume, David Andre, Michaelle Baussan, Daphnee Karen Floreal, Stephanie Dartigue, Maelle David, Phelicius Delcius, Maria Lucia (Malou) Cadet, Sybille Denis Touat hanno sfilato all’Expo Centre.
L'Accademia del Costume e della moda, attraverso una borsa di studio ha offerto un supporto concreto per creare una connessione fra l’Italia e Haiti. L’Accademia, orientata al multiculturalismo e allo sviluppo internazionale, si propone di supportare la creatività di giovani designer haitiani e sottolineare il ruolo comunicativo e di social development che può avere la moda.
La Jean, stilista di origini italo-haitiane, è nata e lavora a Roma, dove vive con i suoi due figli. La stilista ha iniziato a lavorare sfilando come modella, scoprendo ben presto la sua vera vocazione creativa. Nel luglio 2011 si è distinta a Roma tra i vincitori del concorso "Who Is On Next?", organizzato da Altaroma. Nel giugno 2013 ha presentato a Pitti Uomo, nell’ambito del progetto Pitti Italics, la sua prima collezione menswear. Nel settembre 2013 la designer è stata scelta da Giorgio Armani per sfilare come ospite negli spazi dell’Armani/Teatro, consolidando il suo ruolo di esponente della “new wave” della creatività italiana.