Stile e qualità: determinanti per 1 italiano su 7
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In Italia quasi 4 italiani su 10 si lasciano ispirare dai trend del momento quando acquistano articoli di abbigliamento e accessori. La convenienza e il buon rapporto qualità/prezzo, inoltre, rappresentano il principale driver di scelta del capo da acquistare (26,8 per cento primo elemento considerato, 65,6 per cento tra i primi tre).
Questi i dati di una ricerca condotta da AstraRicerche, presentata nei giorni scorsi nell’ambito di Trend Academy/See the Next, della Camera di Commercio di Bari, che fotografa la visione degli italiani in materia di innovazione nel settore della moda, dell’abbigliamento e degli accessori.
Lo stile, che deve essere distintivo, e la qualità (del materiale, della realizzazione), inoltre, per un italiano su sette risultano determinanti ai fini dell’acquisto. Sebbene l’abbigliamento su misura abbia da tempo lasciato spazio al prêt-à-porter si registra una forte richiesta di personalizzazione dei capi: sia in termini di produzione ad-hoc (partendo da una idea-base del produttore vengono effettuate specifiche modifiche richieste dal consumatore: 51,5 per cento), sia di personalizzazione fatta attraverso piccole modifiche che rendono il capo unico (51,1 per cento).
Suscita interesse nel consumatore anche l’idea dell’uso senza possesso di un capo di abbigliamento: più gradita la proposta innovativa ‘prova e rendi’, ovvero poter usare dei capi per qualche giorno e poi renderli se non soddisfano le esigenze (49,3 per cento) rispetto al consueto ‘noleggio’, che consentirebbe di indossare capi di elevata qualità ad un prezzo contenuto (32,1 per cento).
L’apertura all’innovazione è evidente anche nell’ambito dei servizi legati al settore dell’abbigliamento: il 37,8 per cento degli italiani gradisce l’idea di un servizio di acquisto in abbonamento (abbonamento con una marca gradita di cui si devono comprare almeno 2 capi l’anno con un vincolo per un certo numero di anni).