Tutte le nuove regole sulla sicurezza dei prodotti in vigore da una settimana
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Il 13 dicembre è entrato in vigore il Regolamento (Ue) 988/2023 sulla Sicurezza generale dei prodotti che modifica il Regolamento (Ue) n. 1025/2012 e la direttiva (Ue) 2020/1828, con l'obiettivo di fornire un elevato livello di tutela dei consumatori e condizioni di parità per le imprese, migliorando in tal modo il funzionamento del mercato interno dell’Unione europea. Nel dettaglio, viene fornito un nuovo quadro sulla sicurezza generale dei prodotti dell’Unione europea per tenere sotto controllo le sfide della digitalizzazione e la crescente quantità di beni e prodotti venduti online, andando incontro anche al rispetto del principio dello "stesso mercato, stesse regole".
L'obiettivo è tenere sotto controllo la crescente quantità di beni e prodotti venduti online
Come spiega Federazione moda Italia, il regolamento riguarda tutti i prodotti nuovi, usati, riparati o ricondizionati immessi sul mercato Ue.
Oltre agli obblighi previsti trasversalmente per tutti gli operatori economici (in relazione alla fabbricazione dei prodotti o alla loro messa a disposizione sul mercato), il regolamento dettaglia quelli principali e specifici che devono seguire i fabbricanti, i rappresentanti autorizzati (persone fisiche o giuridiche stabilite nell’Unione che ha ricevuto dal fabbricante un mandato scritto che la autorizza ad agire per conto di tale fabbricante in relazione a determinati compiti con riferimento agli obblighi del fabbricante ai sensi del presente regolamento); gli importatori, i distributori, i fornitori di servizi di logistica, i fornitori di un mercato online (un fornitore di un servizio di intermediazione che utilizza un’interfaccia online che consente ai consumatori di concludere contratti a distanza con operatori commerciali per la vendita di prodotti).
Il principale destinatario dell’obbligo di sicurezza è il fabbricante
Il principale destinatario dell’obbligo di sicurezza, come sottolinea Federazione moda Italia, è il fabbricante, a cui seguono a cascata le responsabilità degli altri operatori economici.
Tra gli obblighi previsti per i distributori rientra quello di verificare la presenza e conformità dell’etichettatura (i prodotti tessili devono essere accompagnati da etichette con informazioni sulle fibre di cui è composto il prodotto; le calzature devono essere accompagnate da etichette e simboli con informazioni sui materiali cui è composto il prodotto; utilizzo corretto dei termini “cuoio“, “pelle” e “pelliccia“); la denominazione e indirizzo del produttore o dell’importatore per il fabbricante extra Ue; il numero tipo, lotto o serie per identificazione del prodotto. Inoltre è necessario verificare che il fornitore operi nel rispetto del regolamento.
I dati di contatto da apporre sul prodotto
Quali sono i dati di contatto da apporre sul prodotto? Il fabbricante è tenuto a indicare il nome, la denominazione commerciale o il marchio registrato, nonché l’indirizzo postale ed elettronico a cui essere contattato e, se diverso, quello del punto di contatto stabilito nell’Unione europea. Sul sito del Mimit, Ministero delle Imprese e del made in Italy, sono state pubblicate delle faq sul regolamento. Tra queste: cosa si intende per immissione sul mercato? La risposta è che per immissione sul mercato si intende la prima messa a disposizione di un prodotto sul mercato dell’Unione europea.
Quindi, nel caso di vendite online, specifica il Mimit, un prodotto si intende messo a disposizione ogni volta che l’offerta è rivolta ai consumatori dell’Unione europea. Tale dato è valutato caso per caso, sulla base di diversi elementi, tra gli altri: è disponibile la spedizione in uno Stato membro; è presente la lingua del paese di destinazione; il dominio registrato.
Come devono essere comunicati i richiami dei prodotti e gli avvisi di sicurezza ai consumatori?
I consumatori devono essere informati, per quanto possibile, singolarmente e direttamente, per aumentare l’efficacia dei richiami. I consumatori, pertanto, dovrebbero essere incoraggiati a registrare i prodotti acquistati, al fine di ricevere informazioni sui richiami e avvisi sulla sicurezza.
- Nuovo regolamento UE (988/2023) sulla sicurezza dei prodotti, in vigore dal 13 dicembre, rafforza la tutela dei consumatori e l'uguaglianza tra imprese.
- Il regolamento si concentra sulla crescente vendita online, definendo obblighi per fabbricanti, importatori, distributori e piattaforme online, con particolare attenzione alle etichette e ai dati di contatto.
- Il fabbricante è il principale responsabile della sicurezza del prodotto, con obblighi a cascata per gli altri operatori, inclusi metodi di comunicazione efficaci per richiami e avvisi di sicurezza.