Veepee: vendite menswear in crescita del 14 per cento
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“Per il Gruppo Veepee il settore menswear prosegue nel suo andamento positivo con un +14 per cento di prodotti venduti negli ultimi dieci mesi dell’anno rispetto al 2022”, ha affermato Valentina Corbetta, country manager di Veepee Italia.
La clientela maschile sulla piattaforma di vendite evento rappresenta oltre il 30 per cento della clientela totale.
Nel dettaglio, sulla piattaforma hanno preso il sopravvento indumenti dal fit semplice e dal design essenziale, meno costrittivi e più funzionali per un guardaroba che esalta la semplicità senza dover rinunciare all’eleganza.
In crescita la vendita di abiti e componibili dalle linee pulite con una predominanza di colori neutri e sobri come il bianco, il nero, il blu, il grigio e il beige. "La grande e storica passione per il denim dal taglio slim o skinny sembra lasciare spazio a pantaloni dal taglio più ampio e confortevole: baggy e cargo in cima alle classifiche", ha spiegato il management di Veepee.
Lo sportswear, inoltre, continua la sua corsa e prevede anche in questo caso una crescita del 14 per cento in Italia per il 2023 (apparel e footwear), in particolare per la categoria legata alla performance sportiva che guadagna sempre più terreno e pesa maggiormente e in maniera molto positiva sull’andamento della categoria.
In termini di abbigliamento, la tendenza streetwear resta predominante con capi iconici e accessori che si differenziano per una presenza forte di loghi e particolari più vistosi. I prodotti che spiccano in termine di vendite sono i jogger e pantaloni da allenamento, senza dimenticare le felpe e t-shirt che oggi sono parte integrante del guardaroba maschile e si mixano a capi più formali per un look urban sempre più marcato.
“Qualità e artigianalità restano gli elementi di un nuovo concetto di lusso che passa attraverso scelte accurate in termini di brand. In questo il made in Italy, desiderato sia sul territorio nazionale che all’estero, è spesso fattore trainante nella decisione d’acquisto”, ha concluso Corbetta.