White Milano sigla accordi per portare i marchi all’estero
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White Milano si prepara a riaprire i battenti in zona Tortona, a Milano, e mette a punto una serie di accordi internazionali strategici per dare ai brand partecipanti alla kermesse, l'occasione di farsi apprezzare all'estero. La kermesse, fondata da Massimiliano Bizzi e in agenda dal 27 febbraio al 2 marzo, infatti, ha ampliato il suo raggio d’azione oltre i tradizionali appuntamenti fieristici durante la fashion week milanese e dando il via a una serie di iniziative internazionali. "L’obiettivo è trasformare White in una piattaforma dinamica e versatile, capace di sostenere le aziende del settore moda con attività retail innovative ed eventi esclusivi in mercati strategici, protagonisti in ascesa del panorama globale attuale", ha sottolineato Brenda Belleli, ceo di White.
White è stato scelto dal Gruppo AlMalki per inaugurare un pop up store a Riyadh
In concreto, si tratta dell'evoluzione di ExpoWhite, progetto nato nel 2022 per dare visibilità su Milano e fornire formazione a realtà di mercati emergenti fuori dalla canonica geografia della moda, e che oggi porta i marchi di White alla scoperta di quei territori in forte crescita economica. White è stato scelto dal Gruppo AlMalki come emblema del new luxury per inaugurare un esclusivo popup store nel department store Westerly, a Riyadh. Il pop up che rimarrà aperto da febbraio fino a maggio, ospita le creazioni di alcune delle aziende più affermate nel salone, tra cui Faliero Sarti, La Milanesa, Flabelus, NiLuu, Pahiesa Formentera, Naira Khachatryan, Bokja e Tanoura. Sempre a Riyadh, un altro traguardo significativo è stato raggiunto con la firma di un accordo strategico con Panos Linardos, presidente del Rlc Global Forum. Questa partnership mira a promuovere la crescita globale e l’espansione dei brand selezionati da White, nell’ambito del progetto Circle, ideato da Brenda Bellei e dalla direttrice creativa di Faliero Sarti, Monica Sarti.
Bellei, ceo di White: “con Circle selezioniamo imprese clienti di White e diamo loro supporto nell’approcciare i canali distributivi nei Paesi del Golfo”
“Con il progetto Circle vogliamo selezionare un gruppo di piccole e medie imprese clienti di White e supportarle nell’approcciare i canali distributivi nei Paesi del Golfo dove la partnership strategica appena siglata ci offre un canale preferenziale. In particolare, l’Arabia Saudita nel contesto di Vision 2030 sta costruendo delle infrastrutture capaci di garantire una crescita economia a doppia cifra e le nostre aziende non possono non attivarsi per cominciare a entrare in quel mercato dalle enormi opportunità” ha raccontato Bellei.
Questa collaborazione ha l’obiettivo di aprire nuove opportunità di business per un selezionato gruppo di aziende nel settore moda e lifestyle, puntando a espandere i canali di distribuzione internazionali. Non solo l’Arabia Saudita, ma anche i mercati limitrofi, arrivando fino a Singapore, Vietnam e Indonesia, creando così una rete globale che valorizzi le eccellenze del settore aumentando la loro distribuzione retail.
"Il nostro gruppo ha avuto una visione chiara dopo il periodo della pandemia, coscienti che tutto sarebbe cambiato e quindi a oggi vedere che i progetti si sono realizzati e che siamo diventati anche una piattaforma di sviluppo per i marchi oltre che di esposizione mi rende ottimista sulla visione avuta ma anche orgoglioso di una crescita del salone e dell’azienda stessa, che oggi ha moltiplicato le sue attività di business” ha osservato Massimiliano Bizzi.
White Milano è in agenda dal 27 febbraio al 2 marzo
La kermesse torna a Milano dal 27 febbraio al 2 marzo, nel cuore del Tortona fashion district e ospiterà circa 300 brand (il 55% italiani e il 45% esteri). All’interno dell’evento non mancheranno le Secret rooms con marchi innovativi che ospiteranno, tra gli altri, il brand cinese Yid’Phrogma, con una collezione che celebra la cultura tibetana, fondendo arte, folklore e spiritualità in ogni design, ispirandosi alla simbologia ricca ed estetica del Paese d’origine. Presente anche Maz Manuela Alvarez (Colombia), un brand slow fashion che unisce multiculturalismo e contemporaneità, operando secondo un modello sostenibile. Carolxott (Estonia), invece, è nato su una minuscola isola nel nord dell’Estonia, abitata da sole 69 persone. Il brand traduce le storie preziose di queste terre lontane in motivi, colori e texture che caratterizzano le sue creazioni. L’italiano Oh Carla si concentra sulla produzione di pezzi unici, seasonless e made-to-order, sempre replicabili in termini di modello, ma con tessuti scelti in base alla disponibilità. Fondato da Carlotta Boldracchi e Claudia Nesi, il brand è totalmente handmade nello studio di Milano e promuove un approccio couture e sostenibile che consente di produrre a impatto zero.
Il design del brand Renè (Danimarca) sfida le convenzioni, mescolando proporzioni oversize e silhouette architettoniche, ispirandosi sia all’estetica asiatica, sia a quella scandinava.
“Per questa edizione abbiamo scelto di mettere in campo nuove risorse, un gruppo di ambassador locali che si sono fatti portavoce di White in mercati appetibili come la Spagna, l’area Dach, la Scandinavia, il Benelux, il Giappone, il Canada e il Middle East. Agire localmente su questi mercati è fondamentale per consolidare i rapporti attivi e instaurarne di nuovi con compratori desiderosi di scoprire nuove collezioni e destinare del budget su prodotti che rispondono all’attuale richiesta della clientela: creatività e qualità al giusto prezzo", ha spiegato Simona Severini, general manager di White.