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A Santo Versace la Laurea Honoris causa in Ingegneria gestionale dall’Unical

Scritto da Isabella Naef

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da sinistra verso destra: Luigino Filice, Francesca Guerriero, Versace, Nicola Leone, Giusy Ambrogio e Francesco Cicione Credits: Unical

Santo Versace è stato insignito ieri della Laurea magistrale Honoris causa in Ingegneria gestionale dall’Unical.

"Un riconoscimento che celebra il suo straordinario contributo all’industria della moda italiana, frutto di un’incomparabile combinazione di visione imprenditoriale, strategia e innovazione gestionale. Grazie alla sua guida e al genio creativo del fratello Gianni, la maison Versace è diventata un’icona mondiale del made in Italy. Parte essenziale della storia industriale del brand sono le radici culturali calabresi, che ne hanno determinato il successo sia attraverso un inimitabile immaginario creativo sia nella solida capacità gestionale", si legge in una nota.

Ieri, alla cerimonia presieduta dal rettore Nicola Leone, sono intervenuti Francesca Guerriero, direttrice del dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale (Dimeg) e Giuseppina Ambrogio, coordinatrice del corso di laurea in Ingegneria gestionale. A rappresentare il mondo delle imprese Francesco Cicione, presidente di Entopan.

Luigino Filice, ordinario di Tecnologie e sistemi di lavorazione, nel proporre il conferimento della Laurea Honoris causa in Ingegneria gestionale, ha sottolineato "i meriti acquisiti nel corso della sua vita professionale, nel campo della moda e della imprenditorialità, attività che connotano una profonda innovazione e originalità espressive, tali da configurarlo tra le personalità calabresi di rilievo internazionale".

Nella sua lectio magistralis, Santo Versace ha ripercorso i momenti salienti della sua storia di industriale e filantropo, sempre impegnato nel sostenere il sistema-Paese: nel 1992 ha fondato Altagamma, che riunisce le maggiori imprese dell’alta industria culturale e creativa contribuendo a fare dello stile italiano un modello di riferimento globale.

“Abbiate il coraggio di sognare e la determinazione di realizzare. Ogni impresa, ogni percorso di successo nasce dalla capacità di credere nel proprio talento e nella terra di cui siamo figli: ho vissuto e lavorato in Calabria fino a 30 anni. La mia formazione, umana e professionale è tutta calabrese. Le mie radici sono sempre state e continuano ad essere la mia forza e la mia fonte di ispirazione", ha detto Santo Versace agli studenti presenti alla cerimonia parole di grande ispirazione.

"Il Sud è un incommensurabile patrimonio di idee, tradizioni, valori e l’Università della Calabria rappresenta una risorsa preziosa, perché fucina di menti brillanti e di progetti di valore. Un esempio concreto del contributo straordinario che il Sud può dare allo sviluppo di tutto il Sistema Paese. Con mio fratello Gianni siamo partiti dal Mezzogiorno e abbiamo rivoluzionato l’industria della moda in tutto il mondo".

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