Chi è Lorenzo Bertelli: il futuro ceo del Gruppo Prada miscela istinto, senso di responsabilità e mentalità competitiva
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Classe 1988, in azienda dal 2017, Lorenzo Bertelli è il futuro ceo del Gruppo Prada. Quanto "futuro" non è dato sapere visto che la società è al momento impegnata nel rimettere in pista il neo acquisito marchio Versace, operazione peraltro fortemente voluta dallo stesso Lorenzo. Forse "l'investitura" potrebbe arrivare quando sarà pronto il riassetto del marchio fondato da Gianni Versace. Lo scorso aprile, subito dopo l'acquisizione, il management aveva sottolineato che i prossimi passi che libereranno il pieno potenziale della griffe prevedono una mentalità a lungo termine, un viaggio paziente e disciplinato, un orizzonte temporale di 24-48 mesi.
Sta di fatto che, a partire dal 2021, con cadenza periodica, l'ultima alla fine agosto, il figlio di Miuccia Prada e di Patrizio Bertelli viene indicato come colui che avrà le redini del gruppo. Al momento lavora, con affiatamento, al fianco di Andrea Guerra, ceo dell'azienda dal gennaio 2023, ricoprendo il ruolo di chief marketing officer and head of corporate social responsibility del Gruppo Prada ed è responsabile sia della strategia di marketing e comunicazione del gruppo, sia dell’approccio complessivo del gruppo alla sostenibilità.
L'impronta di Lorenzo Bertelli nell'impegno sulla sostenibilità del Gruppo Prada
Ma chi è Lorenzo Bertelli e qual è l'approccio al business di questo esponente della nuova generazione della famiglia? Innanzitutto va detto che competitività e gusto per la sfida non gli fanno difetto, lo dimostra non solo la brillante carriera da pilota professionista di rally (abbandonata per entrare in azienda), l'acquisizione di Versace, così come l'assunzione di responsabilità in materia di sostenibilità che si è concretizzata e distinta, almeno nel panorama del lusso e della moda, anche attraverso una iniziativa targata Unesco. A giugno, tra le iniziative più recenti, è stato istituito Sea Beyond, un fondo multi partner per preservare l'Oceano. Con un contributo iniziale di 2 milioni di euro da parte di Prada, il fondo mobilita le risorse finanziarie di partner diversi con l’obiettivo di contribuire a ripristinare il rapporto tra l'umanità e l'oceano, coerentemente con uno degli obiettivi del Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile, coordinato da Unesco.
“L'obiettivo finale del fondo è riunire partner che condividano i valori e la missione di Sea Beyond partendo da quanto il Gruppo Prada e Unesco hanno realizzato dal 2019 a oggi, e insieme creare un movimento ancora più ampio per l’educazione all’oceano e la sua preservazione. Attraverso il fondo, non vogliamo solo progettare iniziative d'impatto, ma anche farle crescere, inserendo l’ocean literacy nella cultura e nelle politiche globali. È un impegno di lungo periodo che guarda al futuro, perché ogni bambino che viene educato all’oceano ci avvicina a un mondo più sostenibile e consapevole”, ha sottolineato Lorenzo Bertelli.
Competitività e gusto per la sfida non gli fanno difetto
Insomma, non ha ancora ufficialmente preso le redini dell'azienda ma ha già lasciato più di una impronta anche pensando concretamente anche alle nuove generazioni. Papà di una bambina di quasi due anni, Lorenzo Bertelli pensa che la differenza la giochi l'istinto. Nel cambiamento la tecnologia riveste un ruolo importante in quanto agevola, velocizza e semplifica alcuni passaggi, ma è altrettanto fondamentale l'osservazione e la comprensione dei comportamenti delle persone, il lato sociale.
"In tutto ciò l'istinto gioca un ruolo importante, anche nel captare dove possano esserci opportunità e possibilità di sviluppo", ha raccontato al Circolo del Giardino di Milano, durante l'incontro Changemakers in luxury fashion, organizzato da Camera nazionale della moda italiana e Zalando, prima dell'estate. Un po' come accaduto nell'operazione di acquisizione di Versace, oppure con la collaborazione con la Nasa e Axiom Space da cui è nata la tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit utilizzata per la missione Artemis III della Nasa. Insomma, lo sport, l'agonismo, così come la competizione, sono nel Dna di questo 37enne.
"La differenza la fa l'istinto, altrimenti per fare scelte strategiche basterebbero i consulenti", ha ripetuto in una recente intervista ad Harper's Bazaar Italia.
"Sono un tipo competitivo. Per me le sfide sono adrenalina pura. Parlando in senso figurato, in Prada voglio sviluppare la macchina migliore e più veloce del mondo. È questa mentalità competitiva a fare un ceo", ha spiegato, invece, al giornale tedesco Süddeutsche Zeitung Magazin.
Per Bertelli, che continua comunque a fare una o due corse per stagione, "guidare a 200 chilometri all'ora e presiedere la riunione di un gruppo che dura varie ore sembrano due mondi a parte. In realtà, impari da uno cose che possono servire per l’altro. A volte devi essere paziente, a volte devi spingere a fondo sull’acceleratore", ha rivelato al giornale tedesco.
Interessante anche il suo approccio con i collaboratori e con il team aziendale. "Dico sempre che le grandi idee nascono da sintesi su tesi distanti. Nel "si va tutti d'accordo, siamo tutti allineati" non può esserci niente di interessante. Spesso nelle aziende il conflitto e le discussioni vengono visti come un male. lo penso il contrario. L'importante è che poi ci sia qualcuno che ha l'ultima parola. L'idea di uno stormo che si muove all'unisono non fa per me. Forse potrà funzionare nel tech. Noi abbiamo complessità diverse. Sono convinto che per fare buona sintesi la tensione sia fondamentale. Un folle serve sempre in un gruppo di lavoro", ha detto rispondendo a una domanda nel corso dell'intervista con Haper's Bazaar Italia.
Il percorso in azienda
Lorenzo Bertelli è stato eletto dall’assemblea dei soci del Gruppo Prada, amministratore esecutivo in data 24 aprile 2024. Nel 2019 è stato nominato direttore marketing di gruppo e, nel 2020, responsabile della corporate social responsibility. Dal 2024 ricopre il ruolo di chief marketing officer and head of corporate social responsibility del Gruppo Prada ed è responsabile sia della strategia di marketing e comunicazione del gruppo, sia dell’approccio complessivo del gruppo alla sostenibilità.
La laurea in Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano
Il manager è entrato in azienda nel 2017 come responsabile della comunicazione digitale, e si è laureato in Filosofia presso l’Università San Raffaele di Milano nel 2008. Bertelli ricopre la carica di amministratore presso Prada Holding spa, azionista rilevante della società, nonché in altre società controllate dalla società. Il manager fa parte del comitato nomine e del comitato per la sostenibilità.