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Chi è Serge Brunschwig? Uno stratega del lusso, al confine tra sapere e audacia del rinnovamento

Scritto da Diane Vanderschelden

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Serge Brunschwig Credits: Courtesy OTB

Serge Brunschwig è una figura imprescindibile nel settore del lusso, riconosciuto per la sua expertise nella gestione e nella trasformazione delle grandi maison di moda. Dopo tre decenni nel gruppo LVMH, è appena entrato a far parte del gruppo Otb come ceo di Jil Sander e direttore della strategia del gruppo. Questo passaggio da un colosso del lusso a un attore in piena espansione testimonia la sua ambizione e la sua capacità di plasmare il futuro dei marchi che dirige.

Un percorso forgiato dall'esperienza e dalla diversità culturale

Nato ad Arles, Serge Brunschwig ha seguito un percorso accademico d'eccellenza, diplomandosi all'École Polytechnique, all'École Nationale Supérieure des télécommunications e a Sciences Po Paris. Ha iniziato la sua carriera presso Schlumberger/Gemalto nel 1984 prima di entrare in McKinsey & Company, poi nel gruppo Socar-Smurfit.

È nel 1995 che entra in Lvmh, dove scala rapidamente i ranghi. Inizia come presidente di Louis Vuitton Asia-Pacifico a Hong Kong, un'esperienza determinante che gli permette di comprendere meglio le dinamiche di un mercato in piena crescita. Il suo ruolo presso Sephora Europa, poi come direttore generale di Louis Vuitton Malletier, lo qualifica come esperto di gestione omnicanale e di distribuzione selettiva. Nel 2006, viene nominato ceo di Céline, prima di essere promosso nel 2008 alla posizione di direttore delle operazioni di Christian Dior Couture. Nel 2015, diventa presidente di Dior Homme, consolidando la sua padronanza del prêt-à-porter maschile di lusso.

Nel 2018, prende le redini di Fendi in qualità di ceo e si trasferisce a Roma. Lì gioca un ruolo centrale nel consolidamento del posizionamento haut de gamme del marchio, supervisionando in particolare l'apertura di un laboratorio di pelletteria a Firenze per riaffermare il savoir faire artigianale di Fendi.

Una leadership visionaria tra tradizione e disruption

Brunschwig si distingue per un approccio al lusso che combina il rispetto delle tradizioni con la capacità di innovazione. In un'intervista rilasciata a Vogue Business mentre era a capo di Fendi, sottolineava: "nel lusso, ci sono due aspetti molto importanti. Il primo è capire chi sei e chi sei sempre stato… Ma poi, ciò che è altrettanto importante, è la capacità di sorprendere. Essere più dello stesso, ma mai lo stesso. Perché i cimiteri sono pieni di marchi che non avevano questa capacità e non ci sono più".

Questa filosofia riassume bene il suo approccio: preservare il Dna di una maison proiettandola al contempo nel futuro. Da Fendi, ha saputo coniugare innovazione e rispetto del patrimonio rafforzando il legame tra il marchio e Roma, integrando al contempo elementi contemporanei nelle collezioni.

La sua leadership si basa anche su una profonda comprensione delle differenze culturali tra le maison e i mercati. Avendo lavorato in Asia, in Francia e in Italia, nota un approccio specifico in Italia: "c'è un atteggiamento qui per cui niente è impossibile".

Questa flessibilità e questa capacità di sfruttare i punti di forza locali gli hanno permesso di adattare le strategie di distribuzione e di sviluppo secondo le esigenze di ciascun marchio e mercato.

Otb e Jil Sander: una nuova sfida strategica

Nel febbraio 2025, Serge Brunschwig entra a far parte del gruppo OTB come ceo di Jil Sander e direttore della strategia del gruppo. Otb, guidato da Ubaldo Minelli e fondato da Renzo Rosso, possiede un portfolio di marchi all'avanguardia tra cui Diesel, Maison Margiela, Marni e Jil Sander.

Il suo arrivo si inserisce in una volontà di rafforzamento strategico, come spiega Minelli: "nel suo ruolo di ceo di Jil Sander, Serge mirerà a elevare ulteriormente il posizionamento di questo marchio dal potenziale inestimabile, guidando con attenzione e strategicamente il suo percorso di crescita. Grazie alla sua esperienza e alla sua visione internazionale, contribuirà anche a definire una via strategica ancora più ambiziosa per Otb".

I numeri testimoniano il dinamismo del gruppo Otb. Nel 2023, il gruppo ha registrato un fatturato di 1,9 miliardi di euro, una crescita del 33,8% delle vendite dirette e 610 boutique di proprietà. Jil Sander, sotto la direzione creativa di Luke e Lucie Meier, ha registrato una crescita del 17,3% nello stesso anno, segno di un potenziale che Brunschwig dovrà sfruttare con finezza.

Un dirigente ammirato per il suo rigore e la sua intuizione

Gli ex collaboratori di Brunschwig lodano all'unanimità il suo pragmatismo e la sua capacità di guidare i marchi in un universo ultra-competitivo. Un ex dirigente di Dior testimonia: "Serge ha una capacità unica di comprendere l'essenza di un marchio e di tradurla in strategie concrete che risuonano sul mercato globale".

Le sue decisioni si basano su un'analisi rigorosa delle tendenze e su una gestione metodica dei marchi, lasciando al contempo spazio alla sperimentazione e all'audacia.

Un altro collaboratore di Fendi sottolinea: "sa ascoltare i team, comprendere le loro sensibilità e federarli attorno a una visione chiara. È un dirigente che dà senso alla sua azione e ispira coloro che lavorano con lui".

Un futuro all'insegna della trasformazione

Con il suo arrivo in Otb e Jil Sander, Serge Brunschwig inizia una nuova fase della sua carriera. Questo passaggio da un titano affermato come Lvmh a un gruppo più indipendente e in piena crescita dimostra la sua propensione per le sfide.

La sua missione in Jil Sander sarà duplice: capitalizzare sulla direzione creativa dei Meier per rafforzare l'immagine del marchio e strutturare la sua espansione globale con una rete di distribuzione ottimizzata. Nel suo ruolo di direttore della strategia del gruppo, dovrà anche aiutare OTB a perfezionare la sua roadmap di fronte ai cambiamenti del mercato del lusso.

Serge Brunschwig incarna così una nuova generazione di dirigenti del lusso, ancorati alla tradizione, ma rivolti all'innovazione e alla trasformazione. Il suo percorso illustra una profonda comprensione delle dinamiche culturali e commerciali, che ne fanno un leader influente nell'universo del lusso contemporaneo.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente sulle altre edizioni di FashionUnited e tradotto in italiano usando un tool di intelligenza artificiale.

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