Dr Martens: se ne va il direttore creativo Darren Leon McKoy

"Un sentito ringraziamento a Dr. Martens per un decennio incredibile. Esattamente 10 anni fa, sono entrato a far parte del marchio in un momento in cui era pronto a correre rischi audaci. Con un gruppo straordinario di persone appassionate, sia di vecchia data, sia nuove, veri e propri ambasciatori del marchio che condividevano una fiducia incrollabile nel suo potenziale, abbiamo contribuito a trasformare l'azienda da circa 136 milioni di sterline a una potenza di 1 miliardo di sterline": con queste parole postate su Linkedin, questa mattina, Darren Leon McKoy, direttore creativo globale di Dr Martens, ha annunciato la sua uscita dal marchio britannico di calzature che fa capo al fondo Permira.

“Dopo aver riflettuto a lungo, all'inizio dello scorso anno ho deciso di allontanarmi e di abbracciare nuove opportunità e sfide creative. Non è stata una scelta facile, come potete immaginare, ma sento che è il momento giusto per chiudere questo fantastico capitolo e iniziare a scrivere il prossimo”, ha aggiunto McKoy.

McKoy è entrato nell'azienda nel gennaio 2015 come category manager globale per le calzature

McKoy è entrato a far parte dell'azienda nel gennaio 2015 come category manager globale per le calzature, prima di essere promosso a direttore globale del prodotto e del merchandising, nel 2017. Nel novembre 2021 è stato nominato direttore creativo globale.

Nel curriculum di Mckoy anche diversi ruoli da product manager e category manager presso aziende come Vf Corp, Adidas e Asics.

“Dopo aver riflettuto a lungo, all'inizio dello scorso anno ho deciso di allontanarmi e di abbracciare nuove opportunità e sfide creative. Non è stata una scelta facile, come potete immaginare, ma sento che è il momento giusto per chiudere questo fantastico capitolo e iniziare a scrivere il prossimo”.

Nel semestre Dr Martens ha registrato un crollo dei ricavi. Per le 26 settimane terminate il 29 settembre 2024, il fatturato è sceso del 18 per cento a tassi di cambio reali, attestandosi a 324,6 milioni di sterline.

L'Ebit rettificato, invece, è sceso a una perdita di 4,3 milioni di sterline rispetto a un utile di 39,7 milioni di sterline dell'anno precedente. Anche l'utile ante imposte rettificato ha registrato una perdita di 17,9 milioni di sterline, in calo rispetto all'utile di 25,2 milioni di sterline riportato in precedenza.