Franco Gabbrielli, neo presidente di Assopellettieri: "dobbiamo mantenere la filiera"
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"Bisogna mantenere la filiera e impedire che grandi brand come Gucci o Prada prendano tutti i lavoranti che sono in forze nelle piccole aziende". Questo uno degli obiettivi del mandato di Franco Gabbrielli, classe 1968, presidente di Assopellettieri, nominato ieri dall'assemblea dell'associazione, riunita a Milano.
Sono circa 1500 le persone assunte dalle grandi griffe come Gucci e Prada nei loro stabilimenti negli ultimi due anni, a fronte di una ottantina di studenti usciti dalle scuole
Intervistato da FashionUnited, il neo presidente ha spiegato che l'idea dell'associazione è di formare queste professionalità, creando delle scuole gestite da Assopellettieri e fare in modo che la filiera non si impoverisca perdendo lavoranti preziosi ma, anzi, cresca e si rinforzi. "Una volta che la filiera è distrutta, una volta che le piccole aziende sono costrette a chiudere non è più possibile ricostruirla", ha sottolineato Gabbrielli. Numeri alla mano, sono circa 1500 le persone assunte dalle grandi griffe nei loro stabilimenti negli ultimi due anni, a fronte di una ottantina di studenti usciti dalle scuole. "Certo i grandi marchi possono esercitare un fascino di un certo tipo sui lavoranti, ma la formazione che viene fatta nelle piccole aziende non è possibile altrove".
"Lavorare nella stessa direzione delle griffe come Gucci, è una soluzione", ha aggiunto Gabbrielli. Non è quindi un caso che nella squadra del neo eletto presidente ci siano Stefania Orselli, idustrial relations & labour law director di Gucci spa e Andrea Calistri, titolare di Sapaf srl, entrambi nel ruolo di vice presidente, e Franco Baccani, imprenditore fiorentino, nel ruolo di membro del consiglio generale delegato alla formazione e alla lotta alla contraffazione. Fa parte del team anche Riccardo Braccialini, nel ruolo di past president.
I terzisti, ossia le aziende che producono per conto terzi, sono all'ordine del giorno del mandato del presidente."Si tratta di una cinquantina di aziende, su un totale di circa 250 associati, che negli ultimi anni si sono sviluppate molto e a cui l'associazione deve rispondere con servizi e soluzioni ad hoc, tarati sulle loro esigenze.
Nella lista delle cose da fare, inoltre, Gabbrielli ha inserito l'ammodernamento di Mipel. "Si tratta di un percorso già avviato dal mio predecessore, Riccardo Braccialini. Intendo proseguire su questa strada, anche mettendo a segno una selezione sempre maggiore delle aziende presenti alla kermesse: migliore è il prodotto presente al salone, migliore è il risultato. Qualità, innovazione e ricerca sono fondamentali per noi".
In questa ottica i giovani hanno un ruolo fondamentale. "Desidero coinvolgere giovani stilisti".
La creatività è molto cara a Gabbrielli, imprenditore e designer toscano. Dopo avere iniziato la sua carriera nell’azienda del padre “Vittorio Gabbrielli”, nel 1990 insieme alla sorella fonda la Gabbrielli International, lanciando il brand Gabbrielli. Nel 2000 crea la linea di borse e accessori Gabs, di cui a oggi, anche a seguito dell’acquisizione da parte di Campomaggi e Caterina Lucchi SpA, continua a essere l’art director.
Foto: Franco Gabbrielli, dall'ufficio stampa di Assopellettieri