Il mondo del lusso dice addio a Francesco Trapani
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E' mancato ieri in tarda serata, nella sua abitazione, a Roma, Francesco Trapani. L’imprenditore e manager, 68 anni, discendente della famiglia Bulgari, ha diretto come ceo per un trentennio la maison fondata nel 1884 e divenuta uno dei maggiori attori globali nel settore del lusso, presente nella gioielleria, orologeria, fragranze, pelletteria nonché nell’ospitalità di prestigio.
Nel 1995 Francesco Trapani ha portato la società Bvlgari alla quotazione alla Borsa Italiana
Sotto la sua guida dal 1984, il marchio ha avviato il processo di diversificazione e accelerato l’internazionalizzazione delle attività. Nel luglio 1995 Francesco Trapani ha portato la società Bvlgari alla quotazione alla Borsa Italiana, dove è rimasta fino al 2011 quando il brand è entrato a far parte del gruppo francese Lvmh.
Dopo aver portato a compimento l’integrazione di Bvlgari nel gruppo francese, il manager ha trovato nuove sfide professionali con ruoli rilevanti in Clessidra, Bluebell Capital Partners, Tiffany, Tages Group e Vam Investments.
Trapani lascia i quattro figli Rebecca, Agostino, Vittoria e Allegra.
I funerali si svolgeranno a Roma presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, sabato 13 settembre 2025, alle ore 12.
Trapani entrò nell'azienda di famiglia nel 1981
Francesco Trapani nasce a Roma nel 1957, figlio del noto chirurgo Agostino Trapani e di Lia Bulgari, sorella primogenita di Gianni, Paolo e Nicola, figli di Giorgio Bulgari e quindi nipote di Sotirio Bulgari, orafo di origine greca e capostipite della celebre casa di gioielleria Bvlgari. Dopo la laurea in Economia aziendale presso l'Università di Napoli, Francesco Trapani frequenta i corsi di Business administration alla New York University. Entrato nell'azienda di famiglia nel 1981, collaborando con gli zii materni come assistente del direttore finanziario, tre anni dopo, nel 1984, a soli 27 anni, ne diventa amministratore delegato.
Sotto la sua guida, l’azienda conosce un trentennio di costante crescita frutto di una strategia di successo a lungo termine basata sulla struttura organizzativa altamente professionale, sulla diversificazione dei prodotti, orologeria, profumi, accessori, l'espansione della distribuzione e robusti investimenti in comunicazione volti a consolidare la celebrità del marchio.
Al fine di accelerare l'espansione internazionale, nel 1995 Francesco Trapani guida con successo la quotazione di Bvlgari alla Borsa Italiana, con la famiglia Bulgari che resta azionista di controllo. Parallelamente, vengono intraprese altre attività volte a rafforzare la notorietà del marchio a livello globale, come la creazione di Bulgari Hotels & Resorts, una joint venture con Marriott International / Ritz-Carlton.
Grazie a queste iniziative, quella che nel 1984 era un’azienda di gioielleria con un fatturato di circa 25 milioni di euro, 5 negozi e 80 dipendenti, diventa il Gruppo Bvlgari, uno dei principali attori globali nel mercato del lusso, con un portafoglio di prodotti che spazia dai gioielli agli orologi, dagli accessori ai profumi e agli hotel, e un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro, 4.000 dipendenti e 300 negozi in tutto il mondo.
Sempre sotto la regia di Trapani, nel 2011 Bvlgari ha unito le forze con il Gruppo Lvmh: al momento della transazione, l'azienda viene valutata 4,3 miliardi di euro. Francesco Trapani rimane presidente e amministratore delegato della divisione watches and jewelry di Lvmh per i tre anni successivi al fine di completare con successo l’integrazione di Bvlgari all’interno del gruppo Lvmh. Successivamente, assume il ruolo di consulente senior di Bernard Arnault e membro del consiglio di amministrazione di Lvmh fino al 2016.