Kalpana Bagamane Denzel è chief diversity, inclusion and talent officer di Kering
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Prosegue la politica del gruppo Kering per accelerare inclusione e supportare la diversità in azienda. E' operativa da oggi Kalpana Bagamane Denzel, chief diversity, inclusion and talent officer.
La nomina segna una nuova tappa della decisa azione di Kering a sostegno della diversità
La nomina segna una nuova tappa della decisa azione del Gruppo a sostegno della diversità. Il gruppo, spiega il management in una nota, beneficerà dei 25 anni di esperienza di Kalpana su questo fronte. Kalpana Bagamane Denzel lavorerà presso la sede centrale di Kering e riporterà a Béatrice Lazat, chief people officer.
Lavorando con tutte le maison e le funzioni globali del gruppo, la manager allineerà le attività di Kering per quanto concerne la diversità e l'inclusione.
La nuova funzione si occuperà anche di sviluppare una strategia dei talenti in cui la diversità e l'inclusione siano al centro. "Questa nomina evidenzia l'ampio desiderio di Kering di accelerare ed espandere la sua azione a sostegno della diversità e dell'inclusione", si legge nella nota.
La diversità, in termini di di genere, cultura, origine, origine, orientamento sessuale, identità o disabilità delle persone, per il gruppo francese è un arricchimento..Kering è al decimo posto della classifica di 7.000 aziende del Refinitiv Diversity & Inclusion Index (2019).
"Diversità e pari opportunità tra tutti i nostri collaboratori e i dipendenti sono stati a lungo al centro della cultura di Kering. Il nostro impegno è volto ad agire concretamente per offrire a tutti i nostri dipendenti un ambiente di lavoro inclusivo, aperto e stimolante", ha detto Béatrice Lazat, chief people officer di Kering.
"Non vedo l'ora di lavorare", ha affermato Kalpana Bagamane Denzel, "insieme a tutto il nostro team per continuare il viaggio verso un ambiente di lavoro ancora più diversificato e inclusivo".
La manager, nata e cresciuta negli Stati Uniti, è cittadina americana e ha lavorato in Uk, Germania, Svizzera, Hong Kong e, più recentemente, a Singapore.
Kalpana ha iniziato la sua carriera come consulente di gestione per Andersen Consulting, prima di lavorare presso Procter & Gamble. Più recentemente ha ricoperto il ruolo di direttore generale della Russell Reynolds Associates.
Ai primi di settembre Kering ha lanciato il Baby Leave, 14 settimane pagate a tutti i dipendenti per l'arrivo di un figlio. La società ha così incentivato la sua politica di welfare aziendale. A partire dal primo gennaio 2020, l'azienda prevede 14 settimane di congedo totalmente retribuite a padri o partner nel caso di arrivo di un figlio, anche adottivo.
La politica sarà applicabile nei sei mesi successivi alla nascita o all'adozione, indipendentemente dal fatto dalla situazione personale del dipendente o dalla sua posizione geografica. Dal gennaio 2017, tutti i dipendenti di Kering e delle sue maison, la società prevede 14 settimane di congedo di maternità o di adozione con stipendio pieno, e cinque giorni di congedo con stipendio pieno per il congedo di paternità o del partner.
Oggi, l'azienda sta rafforzando ulteriormente la sua politica genitoriale estendendo il congedo di paternità o "partenaire" a 14 settimane pagate al 100 per cento. Dal primo gennaio, quindi, con il " Baby Leave", tutti i genitori, qualunque sia la loro situazione personale, beneficeranno di 14 settimane di congedo a stipendio pieno per la nascita o l'adozione di uno o più bambini.
Foto: Kalpana Bagamane Denzel, dall'ufficio stampa Kering