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La moda dice addio a Vivienne Westwood: la regina del punk che difendeva il pianeta

Scritto da Isabella Naef

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Westwood sul canale della Giudecca per la campagna SS16, scattata da Juergen Teller, courtesy of Vivienne Westwood
Il 2022 si chiude con una enorme perdita per la moda: è mancata ieri la stilista britannica Vivienne Westwood, nata a Tintwistle, nel Regno Unito, nel 1941. La designer, malata da tempo, è morta all'età di 81 anni "serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra", si legge sul profilo social della stilista, da sempre definita la regina del punk.

Avrebbe compiuto 82 anni l'8 aprile

Vivienne Westwood ha condotto una vita straordinaria ed era dotata di un sensazionalismo innato, accompagnato da una sensibilità e un'empatia che ne ha fatto un perosnaggio amato, oltre che famoso. Conosciuta la sua lotta per salvare il pianeta: le sue ultime parole sono state un ultimo appello alla assoluta necessità di prendersi cura dell'ambiente.

Westwood è celebre per aver dominato la scena punk e per essere creatrice di strepitosi abiti da sposa. Da diversi anni la sua collezione è stata disegnata dal partner Andreas Kronthaler. Nel 1992 fu insignita anche dalla Regina Elisabetta II dell'Order of the British Empire.

"Continuerò con Vivienne nel mio cuore", ha detto Andreas Kronthaler, marito e partner creativo della stilista. "Abbiamo lavorato fino alla fine e lei mi ha dato molte di cose con cui andare avanti. Grazie tesoro. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per migliorare. Lei che era stata la regina incontrastata della estetica del punk, gli ultimi tempi, si considerava una taoista. Non c'è mai stato più bisogno del Tao di oggi. Il Tao ti dà la sensazione di appartenere al cosmo e regala uno scopo alla tua vita", ha aggiunto il marito.

L'attivismo

La stilista è stata un'attivista politica fino a poco prima di morire. "Il capitalismo è un crimine. È la causa principale della guerra, del cambiamento climatico e della corruzione", rammentava. "La Vivienne Foundation una società senza scopo di lucro, fondata da Westwood alla fine del 2022, con i suoi figli e il nipote, sarà lanciata ufficialmente il prossimo anno per onorare, proteggere e continuare l'eredità della vita, del design e dell'attivismo di Vivienne. L'obiettivo della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza e creare un cambiamento tangibile lavorando con le Ong, basandosi su quattro pilastri: cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo. La Fondazione Vivienne esiste per creare un mondo migliore e attuare i piani di Vivienne. Il suo ultimo monito: fermare il cambiamento climatico. Questa è una guerra per l'esistenza stessa della razza umana. E quella del pianeta. L'arma più importante che abbiamo è l'opinione pubblica. Diventa un combattente per la libertà", spiega una nota ufficiale.

L'omaggio di White alla stilista nel 2021

Nel settembre 2021 anche la kermesse milanese White, fondata da Massimiliano Bizzi, aveva dedicato alla designer controcorrente Vivienne Westwood “stanza 001” dove vennero esposti abiti della collezione autunno/inverno 2021, liberi da preconcetti di genere, che guardano a uno stile unisex.

Nel 2016 vestì i musicisti della Filarmonica di Vienna per il concerto di Capodanno

Nel 2016 lei e il marito Andreas Kronthaler decisero di vestire il concerto della Filarmonica di Vienna del primo dell'anno. In occasione del 175esimo anniversario del concerto di capodanno, infatti, il corpo musicale indossò la nuova philharmonic suit disegnata da Vivienne Westwood e da Kronthaler. Ogni vestito fu corredato da un' etichetta, applicata a mano, che riportava i loghi di Vivienne Westwood e della Filarmonica di Vienna. Il nome di ciascun musicista fu ricamato all’interno di ogni abito.

L'abito maschile rivisitò le linee del frac tailor-made secondo il tradizionale stile inglese. L’iconica Dangerous liaison jacket, apparsa per la prima volta nella collezione Vivienne Westwood gold label autunno-inverno 1993/94, invece fu di ispirazione per la linea femminile. "In Vivienne Westwood e Andreas Kronthaler abbiamo trovato una coppia di designer adeguata agli elevati standard del brand della filarmonica di Vienna", disse, nel 2016, Andreas Großbauer, chairman dell’orchestra.

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