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Le persone che si sono distinte nella moda nel 2018

Scritto da FashionUnited

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Persone

Fine anno, tempo di bilanci. In questo articolo FashionUnited ricorda le persone del mondo della moda per le quali il 2018 resterà per sempre segnato come un anno speciale nella loro carriera oppure per la loro azienda.

Virgili Abloh

Il 2018 non potrebbe essere stato meglio per Virgil Abloh. La sua etichetta, Off-White, è stato uno dei marchi più richiesti nel 2018, che lo ha portato a collaborare con diverse aziende di alto profilo, legate alla moda oppure no. Lo stilista ha collaborato con Rimowa, Ssense, Nike, The DoubleF, Ikea, Moët & Chandon ed Evian negli ultimi 12 mesi. Per non parlare, naturalmente, della sua nomina al ruolo di direttore creativo del menswear di Louis Vuitton, con una sfilata a tema arcobaleno che ha portato alle lacrime il suo ex mentore, Kanye West. Qualcosa ci dice che possiamo aspettarci di sentire ancora parlare molto di lui nel 2019.

Richard Saghian

Forse non conoscete il suo nome, ma sicuramente avrete sentito parlare dell'azienda da lui fondata: Fashion Nova. Producendo abbigliamento "sexy" per una gamma diversificata di tipi di corpo, l'etichetta è diventata un fenomeno sui social media, grazie alla velocità con cui rilascia nuovi stili (ci sono da 600 a 900 nuovi articoli sul suo sito ogni settimana) e grazie a partnership con influencer come come Cardi B e Kylie Jenner. Con oltre 15 milioni di follower su Instagram, Fashion Nova è stata nominata il marchio più performante della piattaforma in un recente studio. La sua esposizione su Instagram è pari a quella di Zara e H & M messe insieme. Alla fine dell'anno, Fashion Nova è anche in cima alla classifica dei marchi di moda più ricercati di Google negli Stati Uniti. Scommettiamo che questo successo sarà presto esteso oltreoceano.

Stella McCartney

Stella McCartney, dopo aver comprato la sua etichetta da Kering a marzo, ha visto l'interesse per il suo brand salire alle stelle grazie al vestito che ha disegnato per il ricevimento di matrimonio di Meghan Markle. L'abito ha ricevuto così tanto elogi che McCartney ha deciso non solo di lanciare il vestito commercialmente, ma anche di debuttare con un'intera linea da sposa. Il 2018 ha anche visto McCartney aprire un nuovo flagship store globale in uno dei punti vendita più prestigiosi di Londra, Old Bond street. Sostenitrice di lunga data della moda sostenibile, la stilista è stata anche una figura chiave nel lancio di una Carta delle Nazioni Unite per combattere il cambiamento climatico.

Alessandro Michele

Alessandro Michele ricopre il ruolo di direttore creativo di Gucci dal 2015. Mentre gli investitori scommettono che il marchio non sarà in grado di mantenere questo livello, per ora il suo nome è diventato sinonimo di un certo stile vintage e di una sofisticatezza molto in auge soprattutto tra i consumatori Millennials. Di conseguenza, Michele sta portando la sua creatività in nuove arene: ha disegnato abiti da palco per Elton John e Florence + the Machine, ha aperto una libreria Gucci a New York e ha lanciato un nuovo account Instagram dedicato alla sua particolare visione della bellezza, tutto ciò nel 2018. Per di più, una linea di gioielli Gucci è in fase di lancio per il 2019. La maison si sta espandendo anche nell'arena formativa, con un programma atto a salvaguardare e le abilità associate all'artigianato e alla produzione artigianale dell'etichetta.

Philippe C. Camperio

Philippe C. Camperio, presidente esecutivo di B Collective e di Haeres Equita, ha gestito le attività di Borsalino Giuseppe & Fratello da dicembre 2015 fino a fine luglio 2018. Proprio a luglio l'imprenditore ha vinto l'asta per l’acquisizione di alcuni beni detenuti dalla Borsalino Giuseppe & Fratello. Il 13 luglio, a Milano, nello show room del marchio in via Sant Andrea, Philippe C. Camperio, ha spiegato alla stampa i prossimi step del marchio. Nei piani dell'azienda c'è anche lo sbarco a Piazza Affari nel giro di 4-5 anni. "La quotazione sull'Aim a Londra e Milano, è molto probabile, ma siamo un team di investitori privati, non siamo sotto pressione". Insomma, a lui si deve il salvataggio e la crescita di questo glorioso marchio, simbolo di cappelli in tutto il mondo, da quando Humphrey Bogart e Ingrid Bergman indossarono un Borsalino nella scena dell'addio finale di Casablanca.

Foto: Per gentile concessione di Lvmh, Stella McCartney Facebook, per gentile concessione del British Fashion Council, FashionUnited
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