Lvmh: Andrea Guerra alla guida dell'hospitality
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Il colosso del lusso francese ha scelto Andrea Guerra come ceo della nuova divisione hospitality. Il manager, a partire dal 16 marzo, guiderà il polo hôtellerie e ristorazione, cui fa capo anche Cheval blanc. Il manager, inoltre, entrerà a far parte del comitato esecutivo di Lvmh riferendo direttamente al numero uno Bernard Arnault.
La catena Cheval Blanc ha aperto la prima struttura nel 2006, a Courchevel e ora è presente alle Maldive, a Saint-Barthélemy, a Saint-Tropez.
"Sono lieto di dare il benvenuto ad Andrea Guerra in Lvmh. Quello dell'hospitality è un settore in rapido sviluppo per le esperienze di alto livello, oltre a rappresentare un'importante opportunità per il nostro gruppo. La leadership di Guerra, alimentata dalle sue capacità organizzative e dalla sua competenza nel settore, ci permetterà di portare le nostre proprietà al livello successivo", ha sottolineato Arnault.
Il manager è ex ceo di Luxottica.
Lvmh, Moët Hennessy Louis Vuitton, nel 2019, ha registrato ricavi pari a 53.7 miliardi nel 2019, in crescita del 15 per cento.
I profitti da operazioni ricorrenti hanno toccato 11,5 miliardi di euro (+15 per cento), mentre il margine operativo è rimasto al 21,4 per cento. In aumento del 13 per cento l’utile netto, pari a 7,17 miliardi di euro.
A spingere sui risultati, la divisione fashion & leather goods, che ha messo a segno un +17 per cento.Ai primi di gennaio il colosso parigino ha annunciato la nomina di un nuovo environmental development director: Hélène Valade. La manager succede a Sylvie Bénard, che ha lasciato l'incarico dopo 26 anni.
Hélène Valade riporterà ad Antoine Arnault, membro del consiglio di amministrazione di Lvmh.
Foto: Lvmh website