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Il Codacons chiede di abolire i saldi

Scritto da Isabella Naef

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Fiducia dei consumatori in calo, necessità di politiche governative che riducano le tasse per favorire una ripresa dei consumi. Due fattori chiave che hanno inciso sull'andamento dei saldi estivi, tant'è che il Codacons è arrivato a chiederne l'abolizione.

"E’ evidente che i saldi di fine stagione non servono più e non aiutano né i commercianti", dice il Codacons

"I dati sulle vendite al dettaglio di luglio calate del -0,3 percento su base mensile e del -0,2 percento su base annua, sanciscono definitivamente la morte dei saldi di fine stagione", questo quanto affermato dal Codacons, commentando i numeri dell’Istat.

“In tempi non sospetti avevamo previsto che gli sconti estivi non sarebbero andati bene sul fronte delle vendite, e puntualmente l’Istat certifica l’annunciata debacle", ha affermato il presidente Carlo Rienzi. "Il commercio continua a vivere una crisi nerissima e le norme in materia in Italia sono medievali e obsolete, e necessitano di modifiche urgenti. E’ evidente che i saldi di fine stagione non servono più e non aiutano né i commercianti, né i consumatori; sono definitivamente morti e vanno aboliti già a partire dal 2017, liberalizzando del tutto il settore del commercio in modo da moltiplicare le occasioni di acquisto e dare respiro ai piccoli negozi schiacciati dallo strapotere delle multinazionali”, ha concluso Rienzi.

Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, è associazione nata nel 1986 come "erede" di precedenti campagne a difesa dei consumatori e degli utenti che risalgono al lontano 1976 sul fronte storico della "guerra alla Sip". Il Codacons fa parte di numerose commissioni consultive della pubblica amministrazione.

Immediata il commento di Confcommercio secondo cui "bisogna dare ai cittadini la certezza che, seppur lentamente, la pressione fiscale si attenui. Solo così ci sarà una ripresa forte dei consumi".

Quanto ai saldi, “cancellarli è uno sbaglio. Alle famiglie piacciono e fanno bene ai negozianti”, ha spiegato in un'intervista alla Stampa, Mariano Bella, direttore dell’ufficio studi di Confcommercio.

"Se non ci fossero stati i saldi il mese di luglio sarebbe andato ancora peggio".

Foto: Confcommercio website

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