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Partono domani i saldi estivi

Scritto da Isabella Naef

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Retail

Al via domani, sabato 2 luglio, in tutta Italia, i saldi estivi. Come di consueto le principali associazioni dei consumatori raccomandano di verificare prezzo pieno e scontato oltre che l'effettiva appartenza del capo alla collezione di quest'anno.

Stando alle stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 232 euro per un valore complessivo intorno ai 3,6 miliardi di euro.

Confcommercio: ogni famiglia spenderà in media circa 232 euro per circa 3,6 miliardi di euro

Per la prima volta l'avvio dei saldi risponde alla richiesta di Federazione Moda Italia di avere una data unica a livello nazionale anche per evitare fenomeni di distorsione di concorrenza tra imprese nei diversi territori.

"Speriamo che le tante chiacchiere, l'agitazione e le molte ansie create intorno alle conseguenze della Brexit", ha detto Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio, "non vadano a penalizzare un clima di fiducia delle famiglie italiane che già non è al massimo. I consumi ancora deboli in stagione e le condizioni meteo non favorevoli hanno determinato una forte disponibilità di 'invenduto'. Per questo i consumatori avranno ampia possibilità di scelta".

Confcommercio ribadisce anche quest'anno che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme: in questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Per i pagamenti, inoltre, l'Associazione ribadisce che le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

"I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso", aggiunge Confcommercio specificando, però, che che vi è l' obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Foto: Saldi, Confcommercio web site

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