Pvh alza le stime sugli utili
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Pvh, cui fanno capo Calvin Klein e Tommy Hilfiger, ha archiviato il primo trimestre del 2016 il primo maggio con ricavi in aumento del 2 percento anno su anno, a quota 1,92 miliardi di dollari (+3 percento a cambi costanti). Nello stesso periodo dello scorso anno i ricavi erano stati pari a 1,88 miliardi di dollari
Per il 2016 l'azienda ha alzato la guidance dell'eps non Gaap da una forchetta 6,30/6,50 dollari a una 6,45/6,55 dollari
L'utile netto per azione non Gaao è rimasto invariato a 1,50 dollari battendo il consensus messo a 1,43 dollari.Dati alla mano, l'utile netto non Gaap è ammontato a 122,8 milioni di dollari, mentre l'utile netto Gaap ha raggiunto quota 231,6 milioni.
Per il 2016 l'azienda ha alzato la guidance dell'eps non Gaap da una forchetta 6,30/6,50 dollari a una 6,45/6,55 dollari.
"Siamo molto felici dei risultati del primo quarter che superano le nostre aspettative nonostante il clima difficile per il settore retail nel mercato americano. Le performance in Europa e in Cina dimostrano, inoltre, il potere dei nostri marchi in mercati chiave e la loro capacità di crescere nonostante il clima macroeconomico sfavorevole", ha detto Emanuel Chirico, chairman e chief executive officer di Pvh.
L'azienda aveva registrato risultati migliori del previsto nel quarto trimestre ma si era mantenuta cauta sull'anno in corso, viste le turbolenze valutarie e la spesa più contenuta dei consumatori.
Pvh, con quartier generale a New York, genera una grossa fetta del suo fatturato all'estero: il 30 percento in Europa e il 10 percento in Asia.
Foto: Pvh website