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Woolrich Europe spa: i sindacati verso la proclamazione dello stato di agitazione

Nonostante le rassicurazioni della nuova proprietà che, venerdì scorso, attraverso una nota, ha assicurato che tutelerà tutti i dipendenti, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno annunciato la mobilitazione "dopo la decisione di Woolrich Europe spa, controllata dal gruppo BasicNet, di chiudere le sedi di Bologna e Milano e di trasferire 139 dipendenti a Torino. Una scelta unilaterale e gravissima, assunta senza alcun coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali", sottolineano le rappresentanze dei lavoratori.

"Le lavoratrici e i lavoratori che hanno garantito negli anni la distribuzione del marchio in tutta Europa si trovano oggi davanti a trasferimenti forzati, dopo aver creduto nel rilancio dell’azienda e aver rinunciato ai loro bonus per sostenerne le esigenze", spiegano i sindacati, in una nota pubblicata nel tardo pomeriggio di venerdì scorso.

"Il nostro è un invito al confronto e al ritiro di questa anomala procedura di chiusura e trasferimento, individuando soluzioni condivise e alternative per salvaguardare l’occupazione. È arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità, evitando una scelta azzardata che mette a rischio 139 famiglie", hanno sottolineato le tre sigle sindacali.

"Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sono pronte a proclamare lo stato di agitazione e a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti", concludono le rappresentanze dei lavoratori, attraverso la nota.

Come anticipato, BasicNet, dal canto suo, ha fatto sapere: "conclusa l’acquisizione del marchio Woolrich per l’Europa e della società Woolrich Europe spa, da parte di BasicNet, che ha immediatamente avviato le attività per il rilancio dell’azienda e del brand".

“Persone e Torino al centro della strategia. Investiamo sul brand in Italia e in Europa e tuteleremo tutti i dipendenti. Dialogo aperto con i sindacati per soluzioni condivise", ha aggiunto l'azienda che ha appena siglato un accordo per l'acquisizione di Sundek.

BasicNet: nessuna perdita di posti di lavoro, ma un percorso di integrazione e rilancio condiviso e trasparente

"Il trasferimento della sede e dei dipendenti a Torino è pensato per consolidare il valore del brand Woolrich, investendo su una sede centrale che possa supportare la crescita futura, con le opportune sinergie", ha aggiunto il management spiegando che la scelta consentirà di mantenere i posti di lavoro in Italia. "Non tutti i dipendenti potrebbero essere in condizione di spostarsi, ma l’azienda assicura che chi non potrà farlo sarà accompagnato e tutelato con attenzione, con soluzioni economiche appropriate, le tutele previdenziali previste dalla legge (come la Naspi) e tempi adeguati, che verranno a breve condivise con le organizzazioni e i rappresentanti sindacali", si legge nella nota diramata venerdì pomeriggio.

“Le persone sono il cuore dell’azienda e siamo felici di poter accogliere tutti i dipendenti nella grande famiglia di BasicNet” ha aggiunto Alessandro Boglione, ceo del Gruppo BasicNet “Faremo tutto nel rispetto delle procedure. Per questo stiamo lavorando con i tavoli sindacali, con l’obiettivo di dare risposte rapide e chiare ai dipendenti che ce le hanno chieste”.


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