Herno premia l’arte
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La giuria internazionale del Premio Herno, composta da Suzanne Cotter, direttore del Serralves Museum of Contemporary Art, Porto, da Anne Pontégnie, curatore indipendente, Le Consortium, Dijon – Cranford Collection, Londra, e da Nicolaus Schafhausen, direttore del Kunsthalle Wien, Vienna, ha premiato la Anthony Reynolds Gallery di Londra come miglior stand di Miart. Un premio, che consiste in 10mila euro, che testimonia ancora una volta lo stretto legame tra moda e arte, sia nel fashion system, sia per il marchio Herno in particolare.
La Anthony Reynolds Gallery di Londra ha proposto la mostra personale di Lucy Harvey, premiata per l’ambizione, la qualità del concept dell’allestimento e la capacità di raccontare nello spazio di uno stand fieristico una pratica artistica complessa e profondamente legata all’esistenza dell’artista.
“Con il Premio Herno, Miart e Herno danno nuova enfasi all’exhibition making e al concetto di display, puntando su valori condivisi. La ricerca di qualità assoluta e il saper fare che stanno alla base della migliore arte contemporanea e di un prodotto manifatturiero d’eccellenza sono solo un necessario punto di partenza, che deve poi essere seguito da un’altrettanta importante capacità di esporre e catturare l’attenzione, creando un perfetto equilibrio tra creatività, estetica, funzionalità e fruibilità”, si legge in una nota dell’azienda di moda.
“Credere in un progetto come Miart, significa continuare a credere nello sviluppo del sistema fieristico dell’arte contemporanea atta a divenire un’occasione di mostra espositiva di alta gamma e non un mero mercato. Il contesto espositivo è fondamentale, amplifica la carica emozionale di un’opera d’arte che si inserisce in un’esperienza percettiva”, ha sottolineato Claudio Marenzi, ceo di Herno e presidente della neonata Confindustria moda.
Foto: Herno press office